Le cinque Ferrari 458 Italia che hanno preso parte alla 24 Ore di Daytona hanno dimostrato la loro competitività in entrambe le classi in cui hanno gareggiato. Lo dimostra il fatto che sia le due vetture della classe GT-Le Mans che le tre della categoria GT-Daytona si siano alternate al comando della corsa, lottando per la vittoria fin dalla prima curva della storica gara di durata americana in cui la Casa di Maranello può vantare una grande tradizione, fatta di 11 vittorie, l’ultima delle quali portata in dote proprio dalla 458 Italia nell’edizione 2014.
Nel 2015 non è arrivata la vittoria, ma la Ferrari lascia la Florida con il primo posto nel campionato costruttori nella classe GT-Daytona così come nella North American Endurance Cup. La vettura a concludere nella posizione migliore è stata la numero 49 di AF Corse, affidata a Pasin Lathouras, Rui Aguas, Matt Griffin e Michele Rugolo. Sesta posizione, invece, per i vincitori dell’anno scorso Townsend Bell, Jeff Segal e Bill Sweedler, con l’aggiuntia di Anthony Lazzaro, al volante della vettura numero 63 della Scuderia Corsa. Poca fortuna invece per la numero 64 di Andrea Bertolini, e dei brasiliani Marcos Gomes, Daniel Serra e Francisco Longo, uscita di scena in mattinata a causa di un incidente avvenuto poco dopo la 18esima ora. Longo è scivolato sull’olio lasciato da un’altra vettura e ha danneggiato irrimediabilmente la sua 458.
Nella categoria GT-Le Mans sia la 458 Italia numero 51 di AF Corse che la numero 62 del team Risi Competizione sono state protagoniste, ma nessuna delle due è riuscita a vedere la bandiera a scacchi. La 51 è rimasta vittima di un incidente nella notte, quando alla guida c’era il francese François Perrodo, che ha costretto al ritiro anche “Gimmi” Bruni, Toni Vilander ed Emmanuel Collard, mentre un problema tecnico intorno all’undicesima ora di corsa ha fermato la vettura di Giancarlo Fisichella, Davide Rigon, Pierre Kaffer e Olivier Beretta.
La vittoria assoluta è andata alla Riley a motore Ford del Chip Ganassi Racing with Felix Sabates affidata a Scott Dixon, Tony Kanaan, Kyle Larson e Jamie McMurray, mentre nella classe GT-Le Mans ha vinto la Chevrolet di Magnussen-Garcia-Briscoe. Nella categoria GT-Daytona primo posto per la Dodge di Keating-Farnbacher-Carter-Wittmer-Lawrence.
Lo United SportsCar Championship tornerà in pista il 21 marzo, per un’altra grande classica del motorsport statunitense, la 12 Ore di Sebring, su un’altra mitica pista della Florida.