Andamento in chiaroscuro per il mercato italiano delle due ruote a dicembre. Il totale delle immatricolazioni nell’ultimo mese del 2014 presenta 4.294 veicoli venduti pari al +8,8%, grazie agli scooter che registrano 2.753 unità e un +16,1% mentre le moto sono invece in calo con 1.541 pezzi pari al -2,2%. Non si ferma il calo dei veicoli 50cc con 1.093 registrazioni e un -11,7%. Dicembre pesa meno del 3% delle vendite sull’intero anno.
“Nell’anno 2014 abbiamo avuto circa 2.100 immatricolazioni in più e si tratta in prevalenza di moto oltre i 1000cc, oltre a un consolidamento degli scooter di media cilindrata. Purtroppo mancano all’appello più di 4.900 “cinquantini”. Questo significa che nel suo complesso il settore delle 2 ruote ha perso in termini di numero di clienti e, soprattutto, ciò che preoccupa è la mancanza di ricambio generazionale. Lo scenario economico rimane contradditorio, ma ci sono oggettivi fattori positivi come la diminuzione del prezzo del petrolio – nella speranza che questo si riverberi anche sul prezzo della benzina – e un euro più competitivo sui mercati internazionali. Tali andamenti dovrebbero favorire un contenimento dei costi di gestione e un impulso alle esportazioni”, afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). “Per quanto riguarda il nostro settore speriamo che la necessità di rinnovare il parco circolante e la riduzione dei costi possa rilanciare il mercato. Oggi su 8 milioni e mezzo di veicoli a due ruote circolanti in Italia, ne abbiamo oltre 5 milioni e mezzo che superano i 10 anni, pari al 65%. E’ necessario che anche in Italia si ristabilisca un clima di fiducia nel futuro che possa incrementare consumi e investimenti, ma per il momento non ci sono ancora effetti rilevanti sul potere d’acquisto. Il mercato dell’usato, sempre in positivo, vale ormai 3,3 volte i volumi del nuovo e dimostra il ruolo indispensabile di moto e scooter per assicurare una mobilità concreta e sostenibile. I nuovi modelli presentati ad EICMA in novembre hanno suscitato uno straordinario interesse, ora ci aspettiamo che tale entusiasmo possa tradursi in propensione di acquisto a partire dai primi mesi del 2015”.
Nell’anno 2014, il mercato italiano nel suo complesso (moto e scooter “targati” più veicoli 50cc) è risultato negativo, con 182.773 veicoli venduti pari al -1,5% rispetto al 2013. L’immatricolato (veicoli over 50cc) ha mostrato una leggera ripresa con 156.046 veicoli venduti pari al +1,4% rispetto al 2013: si tratta della prima inversione di tendenza dal 2009, quando si immatricolavano oltre 400.000 unità. Le moto hanno trainato la crescita con 54.532 vendite e un +3,3%, mentre gli scooter hanno sostanzialmente riconfermato i volumi dell’anno precedente con 101.514 veicoli e un +0,4%. E’ invece proseguita la caduta dei veicoli 50cc con sole 26.727 registrazioni pari al -15,5%.
Analizzando l’andamento delle immatricolazioni nel 2014, nel settore scooter si sono evidenziati due segmenti principali: la classe di accesso dei 125cc con 33.811 pezzi e un +2,8%, seguiti da vicino dagli scooter tra 300 e 500cc on 32.665 unità e un +2,7%; perdono volumi i 150-200cc con 23.092 immatricolazioni pari al -6,8%, mentre sono in ripresa i 250cc con 4.009 vendite che significa un +15,1%. I maxiscooter oltre 500cc sono in leggera flessione con 7.937 veicoli e un -2,8%.
Nel comparto moto spicca la crescita delle oltre 1.000cc, che sviluppano i maggiori volumi, con 18.509 immatricolazioni e un significativo +15,1%. A seguire sono stabili le 800-1000cc con 13.107 vendite come l’anno scorso. Le 650-750cc con 10.683 moto mostrano una ripresa pari al +6,2%, mentre prosegue la caduta delle 600cc che scendono sotto le 1000 unità con solo 716 pezzi e un -64,4%. Buono invece l’andamento delle 300-500cc con 5.845 unità e un +10,1%. Tra i 150 e i 250cc ci sono 2.095 pezzi e un -4,5%; infine le 125cc restano in sofferenza con 3.177 vendite pari al -11,1%.
La situazione dei segmenti vede ancora al primo posto le enduro stradali con 18.786 moto e un +7,3%, tuttavia le naked incalzano con 18.008 veicoli e una crescita a due cifre pari al +16,6%. Seguono a distanza le custom con 5.868 pezzi, sostanzialmente stabili, mentre le moto da turismo con 4.709 unità calano di un -5,3%. Le sportive si fermano a 3.388 immatricolazioni e perdono un -24% dei volumi, infine anche le supermotard con 2.591 pezzi scendono di un -22%.
Redazione MotoriNoLimits