L’edizione 2014 del Driving Skills For Life, il programma gratuito che insegna ai ragazzi tra i 18 e i 24 anni i principi e le tecniche di guida responsabile, si è conclusa portando a 6.100 il numero totale dei ragazzi che hanno partecipato alle sessioni di training in tutta Europa.
Dal 2013, anno in cui Ford ha portato per la prima volta il programma in Europa, gli appuntamenti sono stati 133, distribuiti in 27 location e 8 paesi: il programma DSFL ha raggiunto Italia, Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Romania, Russia e Spagna. Il feedback dei ragazzi raccolto da Ford è stato entusiasmante, e ben il 99% dei partecipanti ha dichiarato di essere riuscito ad acquisire una maggiore consapevolezza circa i rischi alla guida e di aver apprezzato l’approccio attraverso il quale gli istruttori Ford sono riusciti a comunicare loro il messaggio sulla responsabilità.
In Europa, gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di mortalità tra i giovani nella fascia 18-24 (European Commission Road Accident Database). Il programma di training evidenzia i rischi della guida in stato di ebbrezza e dell’uso del telefono in auto.
Per quanto riguarda l’Italia, oltre 600 giovani tra i 18 e i 25 anni hanno preso parte alle sessioni 2014 dei corsi gratuiti di guida responsabile Ford ‘Driving Skills For Life’. Le sessioni italiane di training del 2014 si sono svolte a Roma, presso l’Autodromo ACI di Vallelunga, dal 26 al 28 maggio, e a Pavia, presso il Circuito ASC di Vairano, il 4 e 5 giugno. I numeri di quest’anno hanno superato quelli dell’edizione italiana del 2013, che già aveva rappresentato un successo significativo toccando quota 500.
“Abbiamo stabilito una relazione importante con i giovani guidatori. Una percentuale così elevata di ragazzi che consiglierebbero i corsi ai propri amici rappresenta per noi il miglior endorsement possibile”, ha dichiarato Barb Samardzich, Chief Operating Officer, Ford Europa. “Se questo programma contribuisce a salvare anche una sola vita, ha già raggiunto il suo scopo”.
Ford è stato il primo costruttore d’auto a creare un programma gratuito di guida responsabile, sia teorico che pratico, dedicato ai giovani guidatori. Dalla nascita del programma Ford, partito 11 anni fa negli Stati Uniti, il totale dei partecipanti in tutto il mondo ha superato quota 500.000. Per l’edizione europea, Ford ha collaborato con istituzioni come l’ACI in Italia, l’Association Prévention Routière in Francia, la Deutscher Verkehrssicherheitsrat in Germania, la Road Safety Russia in Russia, la Dirección General de Tràfico in Spagna, e con la Royal Society for the Prevention of Accidents e la AA Driving School in Regno Unito.
Nel corso delle sessioni di training, gli istruttori di guida Ford insegnano ai ragazzi l’approccio, la teoria e le tecniche di guida responsabile, per imparare a riconoscere tempestivamente le situazioni di pericolo, controllare il veicolo in situazioni d’emergenza, evitare le distrazioni, gestire gli spazi e tenere sotto controllo la velocità. In alcuni dei moduli, i ragazzi imparano a recuperare l’auto in caso di perdita di aderenza, a eseguire frenate d’emergenza e a valutare in anticipo le condizioni di guida. I ragazzi possono anche verificare di persona, in ambiente sicuro e controllato, l’impatto negativo dell’utilizzo del cellulare al volante e le conseguenze dello stato di ebbrezza, grazie a una speciale tuta che ne simula gli effetti.
Le future sessioni includeranno un nuovo modulo dedicato ai ‘selfie’ e ai social network, che permetterà ai ragazzi di sperimentare quanto sia pericoloso scattarsi foto o aggiornare i propri profili mentre si guida.
Nel 2014, uno studio Ford ha, infatti, rivelato quest’anno che 1 giovane europeo su 4 (dato italiano allineato alla media), scatta ‘selfie’ e usa i social network mentre guida (ricerca Ford condotta, in Italia, Belgio, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna tra il 3/6/2014 e il 27/6/2014 su un campione di 7.003 utilizzatori di smartphone tra i 18 e i 24 anni). Un precedente studio Ford ha invece evidenziato che 1 giovane europeo su 2 (dato italiano allineato alla media), ammette di aver guidato sotto effetto dell’alcool o di aver accettato passaggi in auto da parte di amici che si sono messi al volante in stato di ebbrezza (ricerca Ford condotta in Italia, Belgio, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna tra il 12/11/2013 e il 20/11/2013 su un campione di 5.000 giovani guidatori).
Per sottolineare quanto sia importante essere sobri quando si guida, Ford ha sviluppato la ‘Drink Driving Suit’, una speciale tuta che simula lo stato di ebbrezza. La tuta è dotata di fasciature semirigide per ginocchia e gomiti che limitano i movimenti e di pesi asimmetrici che compromettono l’equilibrio. Una speciale maschera restringe il campo visivo e produce un effetto d’immagine sdoppiata, mentre apposite cuffie rallentano i riflessi e dilatano i tempi di reazione agli stimoli acustici. La “Drink Driving Suit” rende più difficile perfino camminare in linea retta, e mostra a chi la indossa, da sobrio e quindi con la mente lucida, quali siano gli effetti dell’alcool e quanto questi rendano più complicate attività che richiedono attenzione e precisione, prima fra tutte il mettersi al volante.
“Siamo costantemente alla ricerca di modalità innovative per rendere sempre più efficaci i nostri corsi e diffondere al meglio il messaggio della guida responsabile. I ragazzi si divertono a osservare i propri amici muoversi tra mille esitazioni mentre indossano la ‘Drink Driving Suit’, ma quando tocca a loro indossarla, capiscono istantaneamente quale sia l’effetto dell’alcool sulla guida, e si rendono conto di quanto i propri sensi perdano efficacia quando bevono troppo e si mettono al volante”, ha dichiarato Jim Graham, responsabile del programma Ford Driving Skills for Life.
A giugno abbiamo partecipato al corso svoltosi a Vairano. E’ stata una giornata a contatto coi ragazzi e nel corso della quale abbiamo partecipato a tutte le attività, restando noi stessi stupiti quando gli istruttori ci hanno fatto compiere determinate azioni al volante.
Sapete, un conto è sentirsi ripetere quanto sia pericoloso leggere o scrivere un sms o fumare mentre si guida, altro conto è sperimentare come quella che sembra una piccolezza si trasformi in un incidente, che mette a rischio noi e gli altri. “Prova a leggere un sms… adesso cerca questa stazione alla radio”… a 30 all’ora tra i birilli e… giù subito un paio, che vengono i brividi solo all’idea che potessero essere persone sulla strada. Per non parlare di quando ci hanno fatto indossare pesi, ci hanno messo gli occhiali e ci hanno fatto camminare, simulando la guida in stato di ebbrezza. Fatica, tanta, stupore quando abbiamo tolto gli occhiali… eppure ci sembrava di andare dritti!
Nel corso delle sessioni, della durata di 4 ore ognuna, gli istruttori di guida Ford hanno insegnato ai ragazzi la teoria e le tecniche di guida responsabile, per imparare a riconoscere tempestivamente le situazioni di pericolo, controllare il veicolo in situazioni d’emergenza, evitare le distrazioni, gestire gli spazi e tenere sotto controllo la velocità. Il feedback dei ragazzi è stato entusiasmante, e ben il 98% dei partecipanti ha dichiarato di essere riuscito ad acquisire una maggiore consapevolezza dei rischi alla guida e di aver apprezzato le modalità attraverso le quali i trainer Ford sono riusciti a comunicare loro il messaggio della responsabilità.
Nel corso del 2015 vi terremo informati sulle date dei corsi ma fin da ora il consiglio è uno e spassionato: partecipate se siete neo-patentati o fate partecipare i vostri figli e nipoti. Ma sarebbe davvero utile che tutti avessero l’occasione di vivere questa esperienza, che secondo noi dovrebbe essere inserita nei corsi per il conseguimento e il rinnovo della patente. A qualunque età.
Per restare aggiornati sulle prossime sessioni del programma ‘Driving Skills For Life’ è possibile visitare il sito www.drivingskillsforlife.it, all’interno del quale è disponibile inoltre una serie di pillole video in cui gli istruttori dell’Ovale Blu descrivono alcune delle tecniche di guida responsabile del programma di training.
Solo una giornata di lavoro come altre? Ebbene no… Ci tenevamo particolarmente a partecipare a questo corso e… confessiamo di non vediamo l’ora di ripetere l’esperienza e di osservare ragazzi ventenni che si confrontano con questa vera e propria lezione di vita, non solo di guida. Sarà per questo che, tra tanti diplomi, quello che il direttore relazioni esterne di Ford Italia Marco Alù ci ha consegnato al termine di una giornata davvero intensa ci ha fatto molto piacere… conquistato sul campo! Insegnamenti? A fine giornata, risaliti in macchina, gesto meccanico (e pessimo vizio…), accendere la sigaretta! Spenta immediatamente e mai più riaccesa in macchina… E quando arriva un sms o suona il cellulare o bluetooth o ci si pensa dopo! Non c’è niente di più importante della sicurezza, nostra e altrui.
Barbara Premoli