Un anno fa come oggi, 29 dicembre, l’incidente sulle nevi di Meribel. Incredulità, sconforto, tristezza, sbandamento, a tratti anche rassegnazione quando era emersa la gravità della situazione. Ma sempre, fortissima, la voglia di crederci, perché durante tutta la sua carriera in Formula 1 Michael ha sempre mostrato una forza e una determinazione uniche, una grinta straordinaria.
E non ci ha delusi neppure in questa gara per la vita. Mai mollare: è come se ce l’avesse ripetuto ogni giorno, ogni volta che arrivava una notizia positiva, fino al suo ritorno a casa. La corsa non è finita, la lotta continua, ma Schumi combatte e noi continuiamo a combattere con lui, con la sua famiglia e i suoi amici più cari. E se una carriera da record e i suoi sette Titoli erano già irraggiungibili, dopo questi 12 mesi sono tutti concordi, suoi tifosi e non: Michael è davvero speciale…
Abbiamo scelto tre immagini che dicono tutto: il guerriero, la concentrazione prima di scendere in pista, l’ultimo podio a Monza 2006 con la Ferrari. Pochi istanti dopo nella conferenza stampa avrebbe annunciato l’addio alla F1. Sappiamo come è andata. E viene da sorridere leggendo quel comunicato Ferrari: “L’unico primato che, conseguentemente alla sua scelta, non potrà battere sarà quello delle partecipazioni a un Gran Premio: Michael potrà arrivare a 250 presenze, a soltanto 6 lunghezze dal record di Riccardo Patrese“. E infatti è arrivato a quota 307. Michael, l’uomo delle mille sorprese… che ci ricorda sempre che la vita è passione. #KeepFightingMichael!
Barbara Premoli