Dieci appuntamenti, da metà dicembre alla prossima estate, che coinvolgeranno circa 2.000 bambini in tutta Italia: ecco i numeri della seconda edizione del KIA CAMP (di cui sarà nuovamente testimonial Paolo Rossi, l’eroe dei Mondiali 1982 in Spagna) organizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana Calciatori e presentata in occasione di G!comeGiocare a Fieramilanocity.
La conferenza stampa, condotta da Cristiano Militello, si è svolta alla presenza di un parterre d’eccezione che ha illustrato le peculiarità di un progetto importante, dedicato ai bambini (ma non solo!), annunciato a Fieramilanocity in occasione della manifestazione G!comeGiocare della quale KIA Motors Italia è partner organizzavo.
Un progetto di Corporate Social Responsability promosso da KIA e che si fonda sul concetto di educazione sportiva legata alla riscoperta dei valori del gioco del calcio, nato per valorizzare alcuni concetti chiave nella fase delicata della crescita dei bambini, che attraverso lo sport più diffuso al mondo hanno modo di apprendere, o riscoprire, valori oggi purtroppo non più scontati quali l’integrazione razziale, il fair play e il rispetto del prossimo. La seconda edizione di KIA CAMP, dopo il successo dello scorso, ha l’ambizioso obiettivo di coinvolgere circa 2.000 bambini di sesso maschile e femminile (il doppio rispetto allo scorso anno) attraverso dieci fine settimana organizzati nelle più prestigiose scuole calcio di tutta Italia. La prima tappa a Roma a metà dicembre, l’ultima nell’estate 2015 sul campo di Coverciano.
“KIA è presente in qualità di sponsor in eventi calcistici a livello mondiale”, ha affermato Giuseppe Bitti – CEO KIA Motors Italia. “Riteniamo sia un nostro dovere destinare risorse a eventi di Social Responsability, ed è per questo che lo scorso anno abbiamo deciso di supportare la nascita del progetto KIA CAMP dedicato ai bambini che, attraverso la riscoperta dei valori del ‘vero’ gioco del calcio, possono diventarne ambasciatori nella vita di tutti i giorni“.
La formula studiata dai tecnici AIC prevede, come nella scorsa edizione, l’integrazione tra momenti di gioco ed esperienze educative, entrambi svolti sul campo da calcio. Proprio i valori fondamentali del calcio appresi nella pratica e nella teoria saranno lo strumento per far assimilare agli ‘allievi’ tutti i valori universali che conducono al fair play nello sport come nella vita, al fine di combattere i fenomeni negativi, come la violenza e il razzismo e promuovere la solidarietà e l’integrazione.
“Dobbiamo ringraziare KIA per la fiducia accordata a questo importante progetto”, ha detto Damiano Tommasi, Presidente AIC. “Da due anni ci occupiamo di bambini proponendo un modello di calcio che coinvolge, integrando nelle attività anche i genitori, spesso artefici delle scelte e degli atteggiamenti dei propri figli. I KIA CAMP alternano momenti ludici a momenti educativi, all’interno dei quali anche la figura dei genitori diventa fondamentale e si fonde a livello educativo con quella dei coach sportivi. L’entusiasmo dei partecipanti dello scorso anno ci conferma che siamo sulla strada giusta ma sappiamo anche che c’è molto da fare ancora per rendere il gioco del calcio un’esperienza formativa indimenticabile per tutti i partecipanti”.
Tra i relatori anche Simone Perrotta, ex-calciatore e campione del mondo 2006, oggi educatore di KIA CAMP, che ha dichiarato: “L’educatore è un ex bambino. Io da bambino ho sempre giocato a calcio e ho sempre sognato di diventare calciatore. E il mio sogno si è realizzato proprio grazie alla mia famiglia che mi ha lasciato libero di giocare e di sbagliare, senza condizionare le mie scelte. Trovo che i bambini oggi crescano in modo diverso da come siamo cresciuti noi. Mancano i giochi di strada, la condivisione con i coetanei, la testa sgombra. La troppa tecnologia che oggi li coinvolge ne limita la capacità di relazione e di contatto umano. I bambini di oggi non sanno correre, non sono spensierati. Quindi, uno degli obiettivi di KIA CAMP è proprio finalizzato alla crescita motoria e relazionale del bambino”.
Madrina della manifestazione Maria Grazia Cucinotta, attrice ma soprattutto mamma, un ruolo che le ha permesso di testimoniare quale sia l’importanza della pratica sportiva nella fase più delicata di un bimbo, attività che spesso ne determinano il futuro.
In occasione dell’evento G!comeGiocare, KIA Motors Italia e AIC hanno allestito un vero e proprio campo da calcio con erba sintetica dove i visitatori giovani e adulti sono stati coinvolti in attività di educazione e sport. A completare l’area, l’esposizione dei palloni che hanno scritto la storia del calcio mondiale.
Il tour partirà il 13-14 dicembre a Roma e, come da tradizione, ad accompagnarlo lungo tutto lo stivale sarà una Carens, monovolume Kia (anche in configurazione 7 posti) progettata per soddisfare al meglio le esigenze delle famiglie. Il calendario completo e tutte le informazioni sul sito ufficiale www.kiacamp.it
Stefania Galli