Gara poco esaltante per la Scuderia Ferrari che nell’ultimo GP della stagione, ad Abu Dhabi, non è andata oltre un 9° posto con Fernando Alonso e un 10° con Kimi Raikkonen.
Al via lo scatto di Kimi e Fernando è stato buono: entrambi i piloti hanno guadagnato due posizioni, passando sul traguardo in quinta e sesta piazza. Poco dopo Fernando ha superato Kimi ed è rientrato al box per il cambio gomme, seguito al giro dopo dal finlandese. I due, però, hanno pagato la sosta anticipata, perdendo molto tempo nel traffico e ritrovandosi ai margini della zona punti al termine della prima tornata di pitstop.
La parte centrale di gara ha visto ben poche variazioni e così, a 15 giri dal termine, Fernando occupava la decima posizione davanti a Kimi, 11°. Nel finale il rallentamento di Nico Rosberg, 13° al traguardo, ha permesso anche a Raikkonen di raccogliere due punti. Per radio alla fine entrambi i piloti hanno ringraziato la squadra, Kimi dando appuntamento all’anno prossimo; Fernando salutando tutta la famiglia Ferrari: “Siete tutte persone speciali, grazie di tutto, la squadra mi mancherà tanto”.
Marco Mattiacci: “Questa gara segna l’epilogo di una stagione difficile per la squadra in pista e per tutti gli uomini e le donne della Scuderia a casa. Oggi si conclude un campionato iniziato nel segno di una rivoluzione tecnologica che ha cambiato l’approccio e le metodologie di lavoro, in un anno che per tutti noi è stato di grande formazione. Il risultato di Abu Dhabi purtroppo riflette l’andamento delle prestazioni delle ultime gare, nonostante Fernando e Kimi abbiano lottato come sempre, esprimendo al massimo le loro capacità. A nome della squadra voglio fare i complimenti a Lewis Hamilton per la sua fantastica vittoria e ringraziare ancora una volta Fernando, con il rammarico di non aver conquistato insieme il titolo, ma con la gioia di aver condiviso momenti indimenticabili per la storia della Ferrari. Ringrazio anche Kimi, che quest’anno ha combattuto con pazienza con una vettura non facile da gestire, certo che presto tornerà a dare prova del suo grande talento. Ora sta a noi proseguire con metodo e disciplina il lavoro dietro le quinte a Maranello, per dare ai nostri piloti una vettura competitiva e tornare al più presto ai vertici di questo sport”.
Fernando Alonso: “Oggi si conclude la mia avventura in Ferrari insieme a una stagione molto complessa, in cui pur non riuscendo a contrastare il dominio tecnico dei nostri avversari, abbiamo ugualmente lottato fino alla fine, lavorato tutti con il cuore e dato sempre il massimo. È stata una gara di difficile gestione ma allo stesso tempo molto emozionante per me, dopo cinque anni non è semplice salutare una squadra con cui sono cresciuto tanto, sia come pilota che come persona. Ringrazio tutti i ferraristi per il loro supporto, mi mancherà la squadra, mi mancheranno i tifosi e l’Italia. Anche se le nostre strade si dividono credo di aver vissuto un’esperienza unica che qualsiasi pilota di Formula 1 dovrebbe augurarsi nella vita”.
Kimi Raikkonen: “E’ stata una gara molto difficile, ma sapevamo fin dall’inizio che su questa pista sarebbe stata dura. La partenza è stata buona ma poi alla prima sosta avevo già perso alcune posizioni e da quel momento in avanti non sono più riuscito a rimontare. La monoposto si è comportata bene e non ho avuto nessun problema particolare, ma oggi mancava la velocità necessaria per poter attaccare. Per tutta la stagione abbiamo avuto una serie di difficoltà su cui abbiamo lavorato molto e questo ci è stato di grande insegnamento. Sappiamo in quale direzione andare per tornare presto ad essere competitivi e io ho la massima fiducia in tutta la squadra”.
Pat Fry: “Prima di qualsiasi valutazione oggi dobbiamo complimentarci con Lewis Hamilton per aver meritatamente conquistato il suo secondo titolo mondiale. Per noi è stata una gara complicata dall’inizio alla fine e le posizioni di arrivo hanno confermato quelle della qualifica. Sia Kimi che Fernando hanno dovuto lottare per tutti e cinquantacinque i giri contro piccoli problemi di affidabilità che hanno disturbato le prestazioni su entrambe le vetture. Dopo essere riusciti a recuperare due posizioni in partenza, abbiamo dovuto effettuare molto presto la prima sosta a causa del degrado. Questo ha causato il rientro in pista nel traffico e purtroppo la gestione dei parametri della power unit, unitamente a quella degli pneumatici, ha reso difficile qualsiasi sorpasso. Dopo un finale tanto intenso ora rivolgeremo la massima attenzione al lavoro che ci aspetta già a partire dal test in programma questa settimana, per cercare di proiettarci il prima possibile sulla nuova stagione che ci attende”.
Redazione MotoriNoLimits