Dopo avere aperto la strada della mobilità sostenibile con la Prius, Toyota è oggi pronta a lanciare la vettura ad emissioni zero, che non immette nell’ambiente altro che vapore acqueo, la Toyota Fuel Cell. Vent’anni di ricerca hanno reso possibile questa risultato; è significativo quindi ripercorrere la storia degli 11 prototipi che hanno dato vita al modello attuale, in vista del lancio della Toyota Fuel Cell al Salone dell’Auto di Los Angeles.
1 & 2. FCEV-1 (1996) & FCEV-2 (1997)
Svelato nel 1996, il primo prototipo FCEV-1 di veicolo equipaggiato con celle a combustibile è stato sviluppato sulla prima generazione di RAV4. Dotato all’inizio di un serbatoio di accumulo dell’idrogeno in lega assorbente, è stato ulteriormente sviluppato nel 1997 nel prototipo FCEV-2, dotato di un reformer capace di estrarre idrogeno dal metanolo.
3. 4. & 5. FCHV-3, FCHV-4 & FCHV-5 (2001)
Sviluppati sulla piattaforma di Toyota Highlander, i Concept FCHV-3 e FCHV-4 disponevano di un pacco di celle a combustibile in grado di esprimere 90 kW – una potenza 4 volte maggiore dell’FCEV-1 – , capace di raggiungere una velocità di 150 km/h ed un’autonomia di 250 km. FCHV-4 è stato anche il primo Concept a idrogeno ammesso ai test su strade pubbliche in Giappone. I test iniziarono nel giugno del 2001, sono andati avanti per tre anni impegnando il veicolo su autostrade, percorsi in pendenza e altre situazioni impegnative. FCHV-5 è stato l’ultimo modello sviluppato nel 2001sulla base di Toyota Highlander, che produceva elettricità derivata dall’idrogeno, migliorato nell’accelerazione e nell’economia di esercizio.
6. Fine-S (2003)
Ha fatto il suo debutto mondiale al North American International Auto Show nel 2003. Questo Concept era equipaggiato con un sistema ibrido di alimentazione con celle a combustibile ad idrogeno, alloggiato sotto al pavimento del veicolo, consentendo un centro di gravità basso. La potenza veniva distribuita in modo indipendente sulle quattro ruote.
7. Fine-N (2003)
Svelato nel 2003 al Motor Show di Tokyo. Il pacco di celle a combustibile aveva un’altezza di soli 150 mm, era alloggiato sotto il pavimento della vettura, insieme ad una batteria agli ioni di litio ad alta densità. Il pacco di celle a combustibile del Fine-N era più piccolo di quello del FINE-S, grazie alla maggiore pressione di immagazzinaggio dell’idrogeno (700 atmosfere circa). L’autonomia era di 500 km. Al posto di una meccanica tradizionale, il FINE-N adottava una sterzo integralmente elettroattuato, come anche un controllo elettronico dei freni e della valvola a farfalla. Senza alcun vincolo meccanico, il volante e i pedali potevano essere posizionati per adattarsi alle esigenze di ogni conducente.
8. Fine-T (2005)
Svelato nel 2005 al Motor Show di Tokyo. Questo modello innovativo, dalle dimensioni comparabili ad una Yaris, offriva allo stesso tempo lo spazio interno di una Avensis. Il sistema a quattro ruote indipendenti permetteva un raggio di sterzata molto ridotto, impossibile da raggiungere con qualsiasi automobile convenzionale (vedi immagine).
9. FCHV-adv (2010)
Versione aggiornata di FCHV-5, capace di raggiungere 830 km di autonomia, grazie all’installazione di serbatoi di idrogeno ad alta pressione.
10. FCV-R (2011)
Debutto al 42° Motor Show di Tokyo nel 2011. Più lungo di 35mm della attuale Avensis. È stato dotato di uno pacco di celle a combustibile più piccolo rispetto alle versioni precedenti, posizionato sotto i sedili e capace di raggiungere un’autonomia di circa 700 km. Il pacco di celle a combustibile e i due serbatoi, posizionati sotto i sedili, hanno permesso di massimizzare lo spazio all’interno dell’abitacolo e del vano bagagli.
11. FCV Concept (2013)
Presentato al 43° Motor Show di Tokyo nel 2013, visivamente molto vicino al Concept FCV-R. Equipaggiato con un pacco di celle a combustibile compatto e leggero e due serbatoi di idrogeno ad alta pressione. Il gruppo di celle a combustibile di Toyota FCV ha permesso di raggiungere una potenza superiore a 100 kW, più del doppio di quella del sistema utilizzato nel Concept FCHV-ad, ed è stao anche equipaggiato con un Converter ad alta efficienza.
Redazione MotoriNoLimits