Una vera World Car. Si affaccia prima in Brasile, da dove conquista il mercato americano, viene costruita in India e sbarca in Europa nei primi mesi del 2014. Tanta strategia dietro questa EcoSport. Vietato sbagliare per Ford che si affaccia per la prima volta sul Vecchio Continente nel segmento dei SUV compatti. Vietato sbagliare perché le Sport Utility in versione ridotta sono la ricetta del momento, le uniche a dare soddisfazione in un mercato a dir poco difficile. Inutile sottolieare che un fallimento risulterebbe piuttosto imbarazzante, considerato anche i buoni risultati della concorrenza, pensiamo a Peugeot 2008, Renault Captur, Nissan Juke, Opel Mokka ma la lista è ormai lunga.
Perché piacciono le SUV compatte? Per la loro praticità, per l’agilità, per le dimensioni contenute che miracolosamente non pesano sull’abitabilità, perché sanno fare tendenza concedendosi linee coraggiose e non ultimo per il prezzo. Questo ci dicono le indagini. Avrà tutti questi requisiti la nuova Ford EcoSport? Andiamo con ordine.
Partiamo dall’aspetto. Dicevamo, l’abilità di sedurre. E questa sembra non mancare: frontale imponente (a dispetto delle dimensioni contenute in 424 cm) e dalla grande personalità con quella griglia senza mezze misure sovrastata da gruppi ottici molto ben disegnati. Un frontale caratterizzante, non c’è che dire. Alcuni lo trovano esagerato, altri lo adorano. Il destino di chi rifiuta la mediocrità. Più equilibrata la visione laterale con una linea di cintura alta e rapporti che appaiono la scala ridotta di una categoria superiore.
Poi dai uno sguardo al posteriore e trovi quello che non ti aspetti: la ruota di scorta fissata al portellone. Con i suoi pro e i suoi contro, naturalmente. Dalla sua il fatto di conferire un look più crossover ( per poi essere puntualmente delusi dalla mancanza di una versione 4×4), di contro un ingombro fastidioso nelle manovre di parcheggio. Ma va sottolinato che a guadagnarci è lo spazio interno dedicato al carico. Ci piace. Poi ci pensi e ti accorgi che ci rimette la visibilità posteriore con quel lunotto costretto a una superficie più contenuta. Insomma, non si può avere tutto, nonostante il lodevole impegno dei designer. Di certo la personalità non le difetta.
Ora facciamo un salto nell’abitacolo. Abbiamo detto degli spazi generosi tipici dei crossover: confermiamo e aggiungiamo comodi vani porta oggetti ovunque, perfino sotto al sedile, comode prese 12 volt, insomma, senza entrare nel dettaglio, la tipica cura Ford riservata alla praticità.
Per quanto riguarda il cruscotto il design non ci fa innamorare. Troppe forme stucchevoli ed eterogenee, ma è una questione di gusti strettamente personali. Qualcuno potrebbe pensare l’opposto. Troviamo invece oggettivo il fatto che le dimensioni del display centrale siano ancora troppo contenute.
Per il resto bisogna solo ammirare la tecnologia alla quale il marchio ci ha abituati. L’ormai famoso sistema SYNC abbinato all’AppLink, giusto per entrare nel vivo. È il modo migliore per utilizzare le principali app di smartphone e tablet con comandi vocali. La guida è più sicura e contemporaneamente ci muoviamo a nostro agio sia sulla strada sia nel mondo familiare del nostro telefonino.
Facile la connettività ma facile anche la guida. Grazie alla nuova piattaforma globale B, grazie alle dimensioni contenute, grazie all’altezza da terra coi suoi 20 cm di aria dal suolo e il vantaggio di una posizione di guida dominante. Sono tanti i lati positivi. Ci sentiamo di aggiungere anche gli innesti precisi e veloci del 5 marcie manuale, senza dimenticare la praticità del cambio automatico Powershift a 6 rapporti. Per non parlare della comoda taratura delle sospensioni. Troppo soft, a detta di alcuni. In realtà noi le abbiamo trovate ben neutralizzate nella dinamica dagli effetti dei sistemi elettronici.
Tre le motorizzazioni adottate, due benzina e un diesel: il brillante tricilindrico 1.0 Ecoboost da 125 CV, l’1.5 Ti-VCT da 110 CV e, sul fronte gasolio, il turbodiesel TDCi 1.5 da 90 CV che vi suggeriamo senza mezzi termini. Per noi la motorizzazione più adeguata alla vettura, in linea con chi cerca il giusto mix tra prestazioni e consumi.
Assortito e ricco l’allestimento. Oltre alla dotazione di sicurezza, davvero completa che include l’Esp con assistenza nelle partenze in salita, il cruise control con limitatore di velocità e l’airbag per le ginocchia del guidatore, vanno aggiunti il climatizzatore automatico e gli utili sensori di parcheggio.
Per finire un occhio ai prezzi che vanno da 19.000 euro per il benzina 1.5 110 CV fino a 19.750 per la versione 1.0 Ecoboost 125 CV 3 cilindri. Qualcosa in più per la motorizzazione 1.5 TDCI 90 CV che si attesta sui 20.500 euro. Al momento in cui scriviamo, EcoSport 1.5 110 CV è in promozione a 15.950 euro (con clima automatico, SYNC, cerchi in lega da 16’’, 7 airbag, Power Start, KeyFree System) oppure a 285 euro al mese.
Ci chiedevamo se Ford EcoSport avesse tutti i requisiti del buon crossover compatto; per noi esame superato, sotto tutti gli aspetti. Ora la parola al mercato, l’opinione più autorevole.
Michele Fontana