Dopo la tappa nordamericana di Austin, il Circus della Formula 1 si appresta a volare per 8.000 chilometri in direzione sud e, in particolare, verso la metropoli brasiliana di San Paolo dove si trova la pista di Interlagos. A separare i due circuiti non c’è però solo la distanza chilometrica, dal momento che si passa dalle strutture moderne del Circuit of the Americas allo stretto e caratteristico paddock di Interlagos. Su entrambi i circuiti si gira in senso antiorario ma la pista brasiliana, la seconda più corta del campionato dopo Monaco, richiede un approccio differente, come spiega awww.ferrari.com il Direttore dell’ingegneria della Scuderia Ferrari, Pat Fry: “Sotto il profilo del carico aerodinamico, il livello necessario a far lavorare bene le gomme in Brasile è leggermente inferiore rispetto a quello adottato ad Austin, che era molto vicino alla configurazione massima. Le caratteristiche di Interlagos impongono che in certi punti si debba frenare in curva e questo rende più difficile trovare un bilanciamento della vettura ottimale, perché ci sono maggiori forze laterali di cui tener conto. È necessario anche individuare il giusto livello di resistenza per riuscire ad avere buone prestazioni nelle curve a lenta e media percorrenza senza pregiudicare la velocità nel curvone in salita che conduce sul rettilineo del traguardo”.
Originariamente la Pirelli aveva deciso di portare in Brasile gomme Hard e Medium, tuttavia il fornitore ha successivamente cambiato idea in funzione del fatto che il tracciato è stato riasfaltato. “Quando si è saputo che il nuovo manto sarebbe stato più gentile con le gomme si è deciso di optare per una soluzione che lasciasse tutti più tranquilli, e così avremo le mescole Medium e Soft” – dice Fry – “In passato l’usura su questo tracciato è stata molto pronunciata e ha spinto i tecnici ad optare per strategie a più soste. Non posso però dire con certezza quali saranno le condizioni con il nuovo asfalto, bisognerà attendere di vedere l’attività in pista per capirne di più”.
Tuttavia, molto spesso in questo periodo dell’anno le gomme slick non servono, dal momento che la pioggia è stata spesso protagonista di questa gara. Attualmente le previsioni parlano di temporali al venerdì e al sabato, con condizioni di sole e caldo per la gara. È troppo presto però per considerarle affidabili. Un venerdì di libere sull’asciutto sarebbe molto gradito dalla Scuderia Ferrari, come spiega Fry: “Anche se arriviamo dalla gara di Austin, abbiamo ancora un gran numero di parti che dobbiamo testare e valutare. Si tratta ovviamente di un lavoro più mirato in chiave 2015 che finalizzato alla stagione in corso”.