Ieri a Suzuka Gianni Morbidelli si è assicurato l’ultimo punto utile di gara 1, dopo essere partito dalla settima posizione sulla griglia in una tappa del WTCC che ha patito l’assenza di sorpassi, salvo un improvviso sprazzo di iper-attività che a fine corsa ha deciso la seconda posizione alle spalle del neo-campione del mondo José-Maria López. Partendo in una più favorevole seconda fila sulla griglia invertita di gara 2, il pilota di Pesaro era fiducioso di migliorare il risultato precedente, ma al semaforo verde le tre Citroen hanno sopravanzato la nera Cruze nella livrea Camozzi e Morbidelli si è trovato a dare la caccia al trio di vetture transalpine quasi fino a metà gara. Poi un duro confronto tutto francese tra la Chevrolet di Hugo Valente ed Yvan Muller ha aperto le porte per la rincorsa al podio delle Citroen, una rimonta che è però sfumata appena prima di essere concretizzata. Mentre il suo compatriota Gabriele Tarquini faceva gioire il costruttore di casa Honda andando a vincere, Morbidelli riusciva a sbarrare la strada a Tiago Monteiro e Tom Chilton, che nel finale mettevano nel mirino l’ottava posizione in cui concludeva l’italiano. I punti del Giappone hanno confermato la nona posizione in campionato del pilota della tedesca Muennich Motorsport.
Gianni Morbidelli: “Diciamo pure che questa volta non posso prendermela che con me stesso: il team mi ha dato una vettura con un buon bilancio, specialmente in gara 2. Sembrava che dopo aver lavorato tanto e bene in prova le cose stessero girando bene dal punto di vista della performance. Purtroppo il buon lavoro non ha pagato quanto era possibile perché ho fatto due brutte partenze, specie la seconda. Quando si parte in seconda fila ci si aspetta qualcosa di meglio che essere noni alla fine del primo giro… In ogni modo, le tre Citroen mi sono passate davanti, ma sono riuscito a tenere il loro passo fino verso metà gara, poi quando hanno passato la Chevrolet di Valente si sono staccati ed io ho badato a non farmi venire avvicinare troppo dalla Honda di Tiago Monteiro. Ripeto, mi dispiace che le partenze non siano state all’altezza; in generale in questo campionato ma in particolare a Suzuka se non parti bene sei nei guai. Basta vedere i piloti Citroen in gara 2: avevano margine in prestazione ma è stata dura anche per loro passare Valente in modo pulito, e nel finale Tom Coronel è riuscito a tenerli dietro fino alla bandiera a scacchi. Per finire in bellezza a Macao assolutamente devo fare delle buone partenze all’ultima corsa”.
Redazione MotoriNoLimits