Il primo biglietto online “staccato” di Auto e Moto d’Epoca 2014 è stato acquistato in Australia. In breve, altri 10mila lo hanno seguito. “Diecimila biglietti in prevendita rappresentano un successo straordinario per il Salone padovano ma sono, soprattutto, un segnale importantissimo per il mondo dell’Auto e per il modo in cui pensa i suoi appuntamenti fieristici”. Così l’organizzatore Mario Carlo Baccaglini a due giorni dall’inaugurazione, giovedì 23 ottobre, della 31° edizione di Auto e Moto d’Epoca.
Baccaglini non è uno che fa proclami. Preferisce annunciare i fatti, quando sono certi. Qualche esempio? Ben 13 grandi Case automobilistiche, oltre 1.600 espositori – il trenta per cento esteri – 4mila auto in vendita, 600 ricambisti, 420 giornalisti accreditati e il record di prevendite che segue quello dei visitatori – 74mila – segnato nel 2013.
“Il riscontro ottenuto – prosegue Baccaglini – dimostra, al di là di ogni ragionevole dubbio, che la passione per l’Auto è più viva che mai e che le grandi Case e gli appassionati sono pronti a muoversi per partecipare agli eventi. Bisogna, però, offrire le condizioni giuste, un target mirato e un prezzo concorrenziale La storia trentennale di Auto e Moto d’Epoca insegna che i risultati partono dalla passione, dalle emozioni e dalla qualità”.
In Fiera quest’anno si vedranno tre modelli mai visti prima in Italia della SK Collection, l’Alfa Romeo Zagato/Aprile 1931 vincitrice della Coppa d’Oro a Villa d’Este della Collezione Lopresto e sei mulotipi Ferrrai mai esposti nel nostro paese al di fuori delle sale del Museo Ferrari di Maranello. “Non è più il tempo degli allestimenti milionari – ragiona Baccaglini -: Per rilanciarsi, i Motor Show devono trovare un’ anima”.
Durante la Fiera sono previsti oltre 25 tra conferenze, rassegne, talk show, incontri con gli autori, i protagonisti e gli esperti del mondo dell’Auto: si va dai cicli di dibattiti nello stand ASI agli esperti di Ruote Classiche che risponderanno alle domande dei singoli visitatori, dalle retrospettive su modelli, piloti e campionati alle conferenze ACI sul mondo del Classic e sul futuro del settore automobilistico.
“A Padova – conferma Baccaglini – accogliamo il mondo dell’Auto a tutto tondo, mostrando passato e presente per quello che sono: due facce della stessa medaglia. Parliamo di tradizione, ragioniamo di futuro, capiamo cosa significa la storia e come influenzerà le auto del domani. Ci rivolgiamo al cuore di tutti coloro che amano i motori. Se si vogliono vendere le automobili si devono comunicare le emozioni che suscitano. Le grandi Case l’hanno capito: nei messaggi promozionali, nella progettazione e nel nome dei modelli guardano al passato per legittimare e conferire fascino all’offerta del presente” .
“Questa – conclude il numero uno di Intermeeting – è la formula che ci ha permesso di diventare un punto di riferimento nel calendario internazionale Automotive e un polo d’attrazione per il mercato estero in Italia. Auto e Moto d’Epoca non è una ricetta da copiare: è l’esempio di una strada che porta lontano. Servono non vecchi format, ma nuove idee, nuovi stimoli e una nuova generazione di Saloni che sappia comunicare tutta la bellezza, la cultura e la storia racchiuse nella relazione, ormai secolare, tra la persona e la sua automobile”.
Redazione MotoriNoLimits