Se la passione fa parte della vostra vita, se vi emozionate per un’avventura, se amate il mare, le sfide e la tecnologia, allora amate sicuramente la Volvo Ocean Race. Se non l’avete mai vista, meditate un giorno di andare alla partenza di questa che non è una regata, ma una grande avventura, roba d’altri tempi. Nasce come Withbread, una regata che ha il sapore dell’avventura vera, anche perché si fa il giro del mondo e non è cosa da poco in barca. Ai tempi erano pionieri, amici navigatori veri, come Sir Peter Blake che al mare ha dato la sua vita.
Oggi sono professionisti preparati, che si sono allenati fisicamente e mentalmente per arrivare a mettere la prua al vento sabato alle 14 da Alicante verso Cape Town, la prima tappa di questo viaggio lungo ben 38,739 miglia che attraversa quattro continenti e cinque oceani.
Volvo ha scelto di acquistare questa competizione e farne un suo asset significativo nel tempo, perché?
Perché la regata raccoglie valori unici e fatti da contenuti che si trovano anche sul prodotto automobilistico di Volvo. Un paragone azzardato? In parte sì, ma anche non e soprattutto oggi, guardando la sfida lanciata dalla nuova XC90, che pare proprio una automobile di una sostanza unica, fatta di dettagli unici, intelligenti, espressi da un design elegante quanto raffinato e da una qualità importante, che si nota nell’abitacolo che sfida le più “blasonate concorrenti” tedesche a cui non cede nulla, in questo senso e vince in sicurezza e anticipa anche contenuti di sicurezza e guida autonoma da primato.
Ma torniamo a bordo dei VOR65, barche monotipo, concepite per reggere condizioni estreme e in totale sicurezza. Per questo a bordo del monotipo voluto da Knut Frostad CEO di Volvo Ocean Race (olimpico della vela e quattro volte partecipante alla regata intorno al mondo) si è guardato alla sicurezza e alle prestazioni, cercando le migliori risorse in termini di costruzione e di suppliers e l’Italia ha un ruolo importante con le sue aziende che hanno contribuito a costruire queste F1 del mare a iniziare dallo scafo, che nasce a Bergamo, presso Persico Marine, Cariboni, con i suoi raffinatissimi sistemi idraulici e il movimento della chiglia, Harken, con il suo winch, Gottifredi Maffioli per il sartiame e poi tanti tecnici specializzati che hanno contribuito alla realizzazione di questa barca.
C’è tanta Italia che segue questa appassionante regata c’è anche un nostro atleta a bordo di Alvimedica Team, Alberto Bolzan, triestino, tutto cuore e razionalità, che ha un ruolo molto importante in questo team. Alberto è un ragazzo splendido, lo abbiamo incontrato ad Alicante, pronto e concentrato per un’avventura che sa bene lo segnerà nel suo cammino agonistico e professionale, ma anche nella vita.
E’ la storia di questa regata, che affascina ogni velista e che la fa diventare per molti un sogno. Domandate a un velista se non vorrebbe fare la Volvo Ocean Race. Vi dirà di sì con un filo di voce, perché a volte il solo nominarla emoziona. E allora emozioniamoci guardando queste immagini (e quelle che troverete a fine articolo, nella photogallery), che parlano di vita, di un micromondo a bordo di sette barche che si stacca dal cordone ombelicale della terraferma, dove ci sono gli affetti più cari e per moltissimi anche i figli, le fidanzate, le famiglie.
Basta una volta essere sul molo e sentire queste emozioni, perché sono così forti che vengono trasmesse anche agli altri. Si è lì partecipi, vicini, in un silenzio quasi surreale e si guarda quegli occhi che si incontrano che raccontano già una storia, un’emozione anche una preoccupazione.
Sì perché questa è un’impresa vera, fatta di rischi, di situazioni estreme, dove la razionalità deve prendere il sopravvento, ma se non si rischia un po’ non si vince e vi assicuriamo che tutti vogliono vincere.
Ma chi sono i “cavalieri del mare” che stanno attraversando ora lo stretto di Gibilterra e dove in testa c’è il team SCA, una barca di sole donne (ma che donne!)? Di seguito gli equipaggi alla partenza di Alicante:
Dongfeng Race Team
Charles Caudrelier, Pascal Bidégorry, Martin Strömberg, Eric Peron, Thomas Rouxel, Kevin Escoffier, Jin Hao Chen (Horace), Jiru Yang (Wolf), Yann Riou (OBR)
Team Alvimedica
Charlie Enright, Mark Towill, Will Oxley, Alberto Bolzan, Sebastien Marsset, Ryan Houston, Nick Dana, Dave Swete, Amory Ross (OBR)
Team SCA * equipaggio femminile, 11 veliste a bordo
Sam Davies, Liz Wardley, Libby Greenhalgh, Carolijn Brouwer, Justin Mettraux, Sara Hastreiter, Stacey Jackson, Sophie Ciszek, Abby Ehler, Sally Barkow, Annie Lush, Corinna Halloran (OBR)
Team Brunel
Bouwe Bekking, GerdJan Poortman, Jens Dolmer, Andrew Cape, Pablo Arrarte, Laurent Pagès, Louis Balcaen, Rokas Milevicius, Stefan Coppers (OBR)
Abu Dhabi Ocean Racing
Ian Walker, Roberto Bermudez de Castro, Phil Harmer, Justin Slattery, Adil Khalid, Luke Parkinson, Daryl Wislang, Simon Fisher, Matt Knighton (OBR)
MAPFRE
Iker Martínez, Xabi Fernández, Michel Desjoyeaux, Nico Lunven, André Fonseca, Antonio CuervasMons, Carlos Hernández, Anthony Marchand, Francisco Vignale (OBR)
Team Vestas Wind
Chris Nicholson, Tony Rae, Rob Salthouse, Wouter Verbraak, Maciel Cicchetti, Peter Wibroe, Nicolai Sehested, Tom Johnson, Brian Carlin (OBR)
Molto di più vi sarebbe da dire su questa regata, che vede anche l’impegno dei Team non solo nella regata, ma anche nella promozione dell’immagine di brand, a conferma che la Volvo Ocean Race è anche una piattaforma mediatica di grandissimo rilievo, la conferma è un dettaglio introdotto quest’anno dove a bordo di ogni imbarcazione vi è un membro dell’equipaggio dedicato alla comunicazione, il Media Manager, che ha a disposizione un sistema integrato nell’imbarcazione in grado di registrare tutte le fasi della grandissima avventura che stanno vivendo.
John Vildare
La Volvo Ocean Race è un evento da seguire e a cui appassionarsi attraverso le immagini e tutte le piattaforme mediatiche che la accompagnano:
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