Opel continua a migliorare l’efficienza dei propri veicoli a propulsione tradizionale, riducendo così le emissioni di CO2 della propria flotta. Il prossimo passo di questa strategia è lo sviluppo di un’innovativa griglia frontale attiva, che assicura l’immissione dell’aria di raffreddamento. Le griglie frontali attive migliorano l’efficienza nei consumi chiudendosi automaticamente quando l’aria di raffreddamento risulta meno essenziale. Una volta chiusa, la griglia migliora le prestazioni aerodinamiche dirigendo il flusso dell’aria in modo più uniforme intorno e sotto alla parte anteriore del veicolo, invece di lasciarlo passare attraverso il vano motore, meno efficiente dal punto di vista aerodinamico. La griglia si apre o si chiude in funzione della velocità e della temperatura del liquido di raffreddamento del motore. Per esempio, si apre quando la vettura affronta una salita o durante la guida urbana, caratterizzata da temperature superiori. La griglia si chiude invece in autostrada, quando raffreddare il motore non è così necessario.
Nella maggior parte delle vetture l’apertura anteriore resta sempre aperta, mentre Opel ha presentato una griglia parzialmente attiva già nel 2010 che ha ridotto le emissioni di CO2 di Astra ecoFLEX a soli 99 g/km (secondo il New European Driving Cycle nel ciclo misto). Nel frattempo, la casa ha portato questa tecnologia su altri modelli, come Insignia e Zafira Tourer.
Ora Opel sta sviluppando una nuova griglia frontale attiva completa, che migliora ulteriormente i consumi chiudendo la parte superiore e quella inferiore della griglia. Elaborando diversi parametri termici, elettrici e aerodinamici, l’unità di controllo intelligente apre o chiude la parte superiore e inferiore della griglia – anche indipendentemente l’una dall’altra – permettendo così di guidare in modo estremamente efficiente in situazioni diverse. Il vantaggio principale del miglioramento dell’aerodinamica della vettura è una riduzione del coefficiente di resistenza aerodinamica totale del dieci per cento, che porta di conseguenza a una diminuzione dei consumi pari a circa il 2% nel ciclo misto (secondo NEDC), o addirittura del 5% quando si viaggia a 130 km/h.
La griglia frontale attiva assicura anche vantaggi di tipo termico, ritardando il raffreddamento dopo aver spento il motore, o accelerandone al contrario il riscaldamento dopo una partenza a freddo, producendo vantaggi significativi soprattutto nei mesi invernali in termini di consumi e riscaldamento dell’abitacolo.
Nonostante l’apparente semplicità e logica della soluzione, la griglia frontale attiva presenta difficoltà significative per tecnici e progettisti, che devono prendere in considerazione numerosi fattori, tra cui estetica, fattibilità e protezione pedoni, oltre alla classificazione assicurativa e alle varie tipologie di motori e trasmissioni, con le relative modalità di gestione termica e, ovviamente, le diverse necessità di raffreddamento. Opel prevede di presentare a breve la prima griglia frontale attiva, su un modello totalmente nuovo. Altre tecnologie ecologiche seguiranno nella scia di questa innovazione.
Barbara Premoli