Sesto e nono posto per la Scuderia nel primo GP di Russia di Formula 1. Fernando Alonso è stato autore di una grande partenza, mentre Kimi Raikkonen ha lottato con il coltello fra i denti per difendere il suo piazzamento in zona punti fino all’ultimo giro.
Al via Fernando è scattato alla perfezione, recuperando due posizioni, mentre Kimi, partito altrettanto bene, ha visto vanificato il proprio sforzo dopo essere stato stretto contro le barriere. Fernando nella prima parte di gara è stato tra i protagonisti, riuscendo addirittura a essere in lotta per il podio, ma il passaggio alle gomme Medium non gli ha permesso di contrastare con successo le cinque vetture motorizzate Mercedes che alla fine lo hanno preceduto. Kimi, poco più indietro, dopo il cambio gomme ha lottato con diversi piloti per difendere, con successo, la nona posizione dagli attacchi della Force India di Sergio Perez e della Williams di Felipe Massa, altre due vetture a motore Mercedes.
Marco Mattiacci: “Ancora una volta ci troviamo di fronte a un risultato lontano da quelli che sono i nostri obiettivi, ma oggi dobbiamo fare i complimenti alla Mercedes, che dopo cinque anni di duro lavoro è meritatamente riuscita a conquistare il titolo Costruttori. La doppia trasferta Giappone – Russia è stata difficile per la nostra squadra, sia in pista che fuori, e in entrambe le gare abbiamo imparato molto per il futuro, sia su come migliorare a livello tecnico che sul fronte della sicurezza. Sono certo che le ultime tre gare ci offriranno l’opportunità di provare ad estrarre il massimo da squadra e vettura per terminare la stagione con risultati migliori.
Mentre i miei pensieri, e quelli di tutti, rimangono con Jules e la sua famiglia, oggi voglio ringraziare Luca di Montezemolo nel suo ultimo Gran Premio da Presidente della Ferrari. Penso sia stata una grande fortuna avere avuto la possibilità di lavorare con un grande manager come lui, esattamente come sarà con un successore del calibro di Sergio Marchionne”.
Fernando Alonso: “La gara di oggi rispecchia l’andamento di un weekend in cui non siamo riusciti ad essere competitivi, anche se la vettura si è comportata bene dall’inizio alla fine. L’intera corsa è stata particolarmente esigente a livello di gestione dei consumi e soprattutto nelle fasi finali ho dovuto salvare benzina. Durante il pit-stop il carrello anteriore non ha funzionato, ma credo che anche senza questo problema avrei finito nella stessa posizione, perché le McLaren erano più veloci. Abbiamo cercato di rischiare in partenza perché sapevamo che in quel momento avremmo potuto guadagnare qualcosa, ma poi il passo gara era quello che abbiamo visto nei giorni scorsi e non è stato possibile fare di più.
Non abbiamo conquistato molti punti, ma continueremo a mettercela tutta nelle prossime tre gare, perché il terzo posto nel Costruttori è ancora possibile, anche se in questo momento la cosa più importante è avere al più presto buone notizie di Jules”.
Kimi Raikkonen: “Sapevamo che ad attenderci era una corsa molto impegnativa e che partendo indietro la rimonta non sarebbe stata facile, ma al via abbiamo fatto molto bene se non fosse stato per la Toro Rosso che mi ha spinto verso il muro una volta arrivato sul rettilineo. A causa della brusca frenata sono stato passato da diverse vetture e lì ho perso tutte le chance di fare una bella gara, perché da quel momento in poi sono sempre rimasto bloccato dietro ad altre vetture. Il comportamento della mia monoposto era buono e con pista libera avevo un buon passo, ma ci mancava velocità di punta per cercare il sorpasso sul rettilineo e dovendo salvare benzina non potevo spingere come avrei voluto. Siamo consapevoli che quest’anno è difficile lottare per le prime posizioni, ma continueremo ugualmente a fare del nostro meglio già dalla prossima gara ad Austin. Il tracciato è impegnativo e molto interessante, mi auguro di non soffrire degli stessi problemi e di riuscire ad ottenere un bel risultato. Anche se la cosa che più mi auguro è che tutte le nostre preghiere aiutino Jules in questo difficile momento”.
Pat Fry: “Contrariamente a qualsiasi aspettativa oggi la safety car non ha fatto il suo ingresso in pista e la gara è stata relativamente semplice da interpretare, con una singola sosta per entrambi i piloti. Credo che il risparmio di carburante abbia condizionato la prestazione di quasi tutto lo schieramento e di conseguenza inciso sullo spettacolo. Sia Fernando che Kimi sono riusciti a scattare bene al via, ma mentre il primo risaliva di due posizioni, il secondo ha dovuto alzare il piede dall’acceleratore perché costretto a muro da una Toro Rosso. Da quel momento in avanti Kimi è rimasto bloccato in un trenino di vetture per tutta la prima metà di gara, ma dopo il pit-stop ha trovato un buon ritmo, al pari di quello di Fernando. Per lui purtroppo c’è il rammarico di aver perso una posizione su Magnussen a causa del cedimento del carrello anteriore durante il cambio gomme. Oggi noi e Red Bull abbiamo avuto un passo gara molto simile, McLaren invece aveva qualcosa in più ed è stato difficile attaccarla anche all’inizio con il DRS. Mentre facciamo tutti i nostri complimenti alla Mercedes per la vittoria del Campionato Costruttori, rinnoviamo la volontà di continuare a lottare finché sarà possibile per il terzo posto con la Williams”.