Le F14 T di Fernando Alonso e Kimi Raikkonen prenderanno il via del GP di Russia appaiate in quarta fila. I due piloti della Scuderia sono stati vicini nelle prestazioni per tutte e tre le fasi della qualifica e anche al termine del Q3 tra lo spagnolo e il finlandese ci sono stati appena 62 millesimi. Fernando e Kimi non hanno avuto problemi a superare il Q1 con il finlandese 7° e più veloce di un decimo e mezzo rispetto allo spagnolo. Il Q2 è stato più difficile, perché la pista e la resa delle gomme continuava a migliorare e quindi fino all’ultimo c’è stato da combattere per entrare nella fase finale. Alonso è passato con l’ottavo tempo, facendo meglio di Raikkonen per appena 50 millesimi.
Nell’ultima fase, dato il basso degrado delle gomme, quasi tutti i piloti sono rimasti in pista dal primo all’ultimo minuto. Fernando con 1’39”709 ha ottenuto l’ottavo tempo, mentre Kimi ha fermato i cronometri a 1’39”771, in 9° posizione. I due però scatteranno insieme dalla quarta fila a causa della penalizzazione di Kevin Magnussen, 6°, che ha sostituito il cambio.
Fernando Alonso: “Oggi la qualifica è stata più difficile del solito, o almeno più complessa rispetto agli ultimi due weekend, in cui siamo stati in grado di lottare con i primi. Finora qui non siamo stati competitivi, anche se la vettura sembra essere a posto e a livello di set-up non abbiamo cambiato quasi nulla. Non si può parlare di un vero e proprio punto debole perché perdiamo in tutti i settori, la verità è solo che le vetture davanti sono state più veloci. Qui ad ogni giro l’aderenza sembra migliorare e in più la decisione di ridurre la velocità in pit-lane a sessanta chilometri orari indica nella singola sosta l’unica strategia da adottare. Anche se l’ingresso della safety car potrebbe rimescolare le carte in tavola, credo che domani la partenza e la prima curva potranno definire l’esito della gara, e per questo motivo ora dobbiamo prepararci ad affrontare le fasi iniziali nel miglior modo possibile”.
Kimi Raikkonen: “Dopo un venerdì difficile oggi è andata meglio, la vettura è migliorata molto grazie a una serie di modifiche che hanno funzionato ed avevamo un buon passo. Certamente non possiamo dire di aver finito dove avremmo voluto, ma rispetto all’inizio del weekend è stato fatto un passo avanti e questo mi rende fiducioso per la gara. Oggi non era semplice mettere insieme un buon giro perché continuo ad avere qualche difficoltà sull’avantreno, soprattutto nell’ultimo settore, ma domani ce la metteremo tutta per cercare di essere della partita e recuperare posizioni”.
Pat Fry: “Ieri era stato subito chiaro quanto il rendimento degli pneumatici fosse atipico rispetto ad altri circuiti, sia a causa dell’asfalto che del tipo di interazione con le mescole scelte per questo Gran Premio. Una situazione che sembra ricordare il primo sabato di Austin, dove i primi crono vennero realizzati dopo un discreto numero di giri. Qui come allora la difficoltà principale è stata quella di scegliere un quantitativo di carburante che consentisse di ottenere la massima performance e nello stesso tempo di percorrere il numero di giri necessari a raggiungere la migliore prestazione. A questo ovviamente si è aggiunto il condizionamento esercitato dalla progressiva evoluzione della pista. Il risultato ottenuto oggi rispecchia il quadro dell’ultima corsa disputata a Suzuka, con le Williams più competitive, le Red Bull più vicine ed alcune soprese tra cui le Toro Rosso. La strategia di gara sembra orientarsi verso una singola sosta, ma la finestra dei pit-stop è molto ampia per via dello scarso degrado. Per via della penalità inflitta a Magnussen guadagneremo una posizione sulla griglia di partenza, ma solamente domani sapremo quanti spunti di sorpasso offrirà questo tracciato. Ad annunciarsi elevate sono le probabilità di ingresso della safety car, se si considerano la vicinanza dei muretti e le limitate vie di fuga, da intendersi allo stesso tempo come rischi e opportunità che dovranno trovarci pronti a reagire”.
Davanti alle F14 T scatteranno Hamilton e Rosberg (Mercedes); Bottas (Williams) e Button (McLaren); Kvyat (Toro Rosso) e Ricciardo (Red Bull). Il via della gara alle 15 locali, le 13.00 in Italia.
Barbara Premoli