Ancora sotto choc per il terribile incidente di Jules Bianchi, il Circus della Formula 1 ha lasciato il Giappone in direzione Sochi, dove domenica si corre il primo Gran Premio di Russia valido per il Mondiale. La gara si disputerà sul Sochi International Street Circuit, la pista di 5.853 metri ricavata in parte lungo le strade su cui sorgono gli impianti e gli edifici del villaggio olimpico dei Giochi che si sono svolti lo scorso febbraio nella città in riva al Mar Nero.
Tradizione limitata. Quello di domenica non è però il primo GP di Russia in assoluto, visto che nella storia si ricordano due gare che andarono in scena nel 1913 e nel 1914. Per la cronaca a vincerle furono il russo Georgy Suvorin e il tedesco Willy Scholl. Di una gara in Russia si prese a parlare all’inizio degli anni Ottanta, in forza della popolarità acquisita da Mosca grazie alle Olimpiadi estive del 1980: un Gran Premio dell’Unione Sovietica venne addirittura inserito nel calendario provvisorio della stagione 1983, ma l’operazione non andò in porto a causa di insormontabili difficoltà burocratiche. La corsa tornò d’attualità a inizio anni Duemila e di nuovo una decina di anni dopo, quando, nel 2012, venne ultimato il Moscow Raceway, primo circuito permanente di Russia omologato per la Formula 1, dove però non si è mai corso.
Piloti e vetture. Anche sotto il profilo di piloti e vetture il panorama russo è molto limitato con due rappresentanti che hanno iscritto il proprio nome nella storia della Formula 1: Vitaly Petrov (in F1 dal 2010 al 2012, capace anche di un podio) e Daniil Kvyat, impegnato da questa stagione con la Scuderia Toro Rosso. Il movimento russo però è in crescita: Mikhail Aleshin gareggia in Formula IndyCar e altri piloti stanno emergendo nelle categorie Endurance in cui molti gareggiano con le Ferrari 458 Italia GT3 nei campionati Blancpain e soprattutto nella European Le Mans Series, dove sotto le insegne del team SMP è impegnato anche il collaudatore della Scuderia Ferrari, Andrea Bertolini. La Casa di Maranello ha festeggiato proprio quest’anno i dieci anni di presenza sul mercato locale. Due le scuderie di Formula 1 con licenza russa: la Midland (2005) e la Marussia. Da ricordare, a titolo di curiosità: una vettura russa, a dire il vero sovietica, di Formula 1 venne costruita per la prima volta nel 1967, in quel di Charkiv, ora Ucraina. Si chiamava Khadi 8 ma non superava i 200 km/h in rettilineo, oltre 100 in meno delle vetture dell’epoca, e non venne mai iscritta a una corsa. La stessa sorte toccò alla Khadi 10 quattro anni dopo.
Redazione MotoriNoLimits