Infiniti Red Bull Racing è salita di nuovo sul podio al termine di un GP del Giappone carratterizzato dalla pioggia battente. Sebastian Vettel ha conquistato il terzo posto mentre Daniel Ricciardo ha concluso in quarta posizione. Renault ha portato a punti una terza monoposto poiché Jean-Eric Vergne ha terminato la gara al 9° posto. La gara e il suo verdetto sono stati, tuttavia, eclissati dall’incidente che ha coinvolto Jules Bianchi. Tutto il personale Renault Sport F1 è con il cuore accanto a Jules. Il nostro pensiero in questo momento è per lui, la sua famiglia e la sua scuderia.
Fatti salienti della gara:
- Una pioggia torrenziale si abbatte sul circuito nel corso della mattinata e nel momento in cui ci si posiziona sulla griglia di partenza. I piloti iniziano, quindi, la gara dietro la Safety Car. Dopo due giri, la bandiera rossa interrompe una prima volta il GP ma alle 15.25, ora locale, le condizioni migliorano sufficientemente per far ricominciare il duello sempre dietro la Safety Car. Quest’ultima si ritira al nono passaggio e la gara si svolge sulla pista umida fino all’interruzione definitiva del Gran Premio al 44° giro.
- Vettel ricalca la sua strategia di sosta ai box su quella dei piloti Mercedes, e resta in pista un giro in più con pneumatici da pioggia dopo la partenza della Safety Car. Questa mossa consente al campione del mondo in carica di avere la meglio su Ricciardo prima di lanciarsi all’inseguimento dei due piloti Williams. Vettel si libera quindi di Massa e Bottas grazie a due manovre eseguite con grande sicurezza e Ricciardo lo imita subito dopo. Quindi, quarto e quinto, il duetto Red Bull piomba su Jenson Button, in terza posizione, e approfitta del suo arresto ai box per superarlo. Il Britannico recupera temporaneamente ma le posizioni si invertono di nuovo Button si ferma per sostituire le gomme, proprio prima dell’interruzione definitiva del GP.
- Jean-Eric Vergne, pilota Scuderia Toro Rosso, conquista la 9° posizione dopo essere partito in fondo alla griglia. Il francese ha preso una penalità per aver utilizzato un sesto motore, ma grazie a un’audace strategia, Vergne conduce una corsa stabile e risale. Daniil Kvyat, da parte sua, ha avuto un Gran Premio più problematico. Il giovane Russo arriva più volte tra i migliori dieci ma termina quasi a punti, in 11° posizione.
- Lotus F1 Team si aggiudica la 15° e 16° posizione, Romain Grosjean precede Pastor Maldonado sotto la bandiera a scacchi.
- Marcus Ericsson conferma le promesse di questo weekend per il Caterham F1 team finendo in 17° posizione, prima di Max Chilton. Kamui Kobayashi conclude il suo GP di casa al 19° posto.
- Infiniti Red Bull Racing consolida il suo secondo posto nel Costruttori, mentre Daniel Ricciardo rafforza il suo terzo posto tra i Piloti, con Sebastian Vettel quarto.
Rémi Taffin, Direttore Operazioni in Pista Renault Sport F1 : « Dopo l’incidente avvenuto alla fine del Gran Premio, il nostro primo pensiero va a Jules Bianchi, alla sua famiglia e alla sua scuderia. Le condizioni di pista variabili hanno reso la corsa difficile per tutti, e ogni squadra ha fatto del suo meglio con le informazioni che aveva a disposizione. Durante la prova, abbiamo fatto tutto il possibile per ottenere il massimo delle performance da ognuno dei nostri motori. Stimare il consumo di carburante, gestire l’energia e definire le regolazioni, in queste circostanze è un esercizio estremamente complicato; portare tre monoposto a punti, di cui una sul podio, è quindi un ottimo risultato.
Dobbiamo fare ulteriori progressi, superare i nostri avversari in materia di performance pura, ma ci congratuliamo con Red Bull per aver conquistato un podio e piazzato la sua seconda auto in quarta posizione. Bravi anche Toro Rosso. JEV ha fatto ancora una volta una formidabile rimonta per terminare a punti nonostante la penalità per il motore. Ciò dimostra che, anche se questi inconvenienti non sono mai benvenuti, possono essere superati grazie ai gruppi motopropulsori di cui ormai disponiamo.
Anche Lotus e Caterham hanno fatto una bella performance in questo week-end, e possiamo partire fiduciosi per la Russia. Il circuito di Sotchi dovrebbe favorirci e ripartiamo dal Giappone con un programma di lavoro che contiene molti punti positivi. »
Barbara Premoli