C’è un gran caos a Suzuka, con voci che si rincorrono e si smentiscono. Sebbene il divorzio Alonso-Ferrari non abbia finora avuto conferme ufficiali, secondo radio-paddock le trattative tra lo spagnolo e la McLaren sarebbero a uno stadio avanzato, anche se Ron Dennis ed Eric Bouiller negano. Ma come ha reagito Alonso all’annuncio a sorpresa di Vettel?
“Oggi ho saputo la novità di Sebastian, deve trovare nuove motivazioni, un nuovo capitolo nella sua vita e gli auguro il meglio“, ha detto. “Per me non cambia niente. Ho una posizione unica, grazie a tanti anni di rispettato lavoro fatto in pista decido dove andare, cosa fare e quando farlo. Probabilmente alcune delle cose che stanno succedendo sono la conseguenza del mio modo di pensare. o le idee chiare. Ho un progetto, molto chiaro; da due o tre mesi sapevo cosa volevo fare. Ho l’opportunità di fare ciò che voglio e farò la cosa migliore per la mia carriera. E’ una combinazione tra fame di successo – voglio vincere e diventare Campione – ed essere felice, voglio una buona vita. Tutto sta andando nella giusta direzione, ma al momento il quadro non è ancora completo al 100%”.
C’è anche la possibilità, se le trattative con la McLaren non dovessero andare in porto, che Alonso possa star fermo la prossima stagione e attendere nuove opportunità per il 2016. Ma quando gli è stato chiesto della possibilità di un anno sabbatico nel 2015, Fernando è rimasto criptico.
“Lo ripeto: qualunque cosa voglia fare, la farò, al momento è così. Correrò dove vorrò. Dopotutto, gli altri cambieranno le loro posizioni. So cosa voglio fare e ve lo dirò quando sarà il momento“.
Sembra che Alonso abbia anche considerato la Mercedes, ma il boss Toto Wolff ha dichiarato che non c’è alcun motivo per cambiare l’attuale coppia di piloti. “Sono piuttosto felice di non partecipare a questo balletto”, ha detto. “Nel nostro team vogliamo i migliori piloti, che lavorino insieme in modo rispettoso, che aiutino a sviluppare la squadra, a vincere gare e campionati. Siamo entusiasti della nostra coppia di piloti attuali e il modo in cui ci rapportiamo con loro non giustificherebbe un cambiamento“.
Una bella porta sbattuta in faccia, senza mezze parole. Senza considerare che (anche se i contratti sono fatti per essere rotti) Nico Rosberg ha appena firmato un contratto a lungo termine, mentre Lewis Hamilton è sotto contratto per tutto il 2015. Lo stesso Niki Lauda ha detto che, non solo “l’inglese correrà con le Frecce d’Argento nel 2015, ma le trattative per un nuovo contratto nel 2016 e oltre sono a uno stadio avanzato. E poi perché dovremmo cambiare? Per noi è tutto chiaro e poi non abbiamo mai neppure parlato con Alonso“.
Anche Hamilton ha detto la sua dopo le qualifiche sulla voce Alonso-alla-Mercedes: “Sono qui, in Mercedes. Lui potrebbe parlare per un terzo sedile, forse, ma non penso accadrà”.
Eh già, perché c’è anche questa possibilità, di cui si discute parecchio in questi ultimi giorni, alla luce della crisi che attanaglia anche la Formula 1 e che l’anno prossimo potrebbe portare alla scomparsa dalla griglia di almeno due team, Caterham e Marussia. Se i top team potessero schierare tre monoposto, allora si aprirebbero parecchie opportunità in più.
Cosa non ci piace di tutta questa faccenda? Gli vogliamo un gran bene, l’abbiamo visto crescere in Formula 1 fin dai primi timidi passi in Minardi: ma quanta arroganza, Fernando! Troppa. Sarà anche di facciata, per contrastare il periodo che la Ferrari sta attraversando e i nuovi vertici che non sono più disposti a prendere ordini da un pilota, anche se il più quotato e che porta con sé i soldi dello sponsor spagnolo. Un atteggiamento che non depone certo a suo favore e che potrebbe chiudergli parecchie porte.
Sulle sue capacità in pista non si discute, sui punti strappati coi denti neppure, ma quando di lavora per un’azienda (che oltretutto si chiama Ferrari), beh dovrebbe essere chiaro che chi comanda è l’azienda, non il dipendente, anche se è un due volte Campione del Mondo… che potrebbe essere rimpiazzato da chi di Titoli ne ha vinti due più di lui, ha 27 anni, ha entusiasmo e voglia di lavorare in gruppo. Un peccato, perché Alonso è un gran bravo ragazzo, che probabilmente dentro nasconde ancora il debuttante in Minardi, ma che ha dovuto indossare una maschera per reggere il gioco e tener testa ai poteri forti. Ma le cose adesso sono cambiate… Facile dire ai media “decido io e faccio quello che voglio e corro dove voglio“. Bisogna vedere, dietro le quinte, chi ha deciso cosa…
E sarebbe un vero peccato se, per mancanza di umiltà o per consigli sbagliati da parte di qualcuno che gli sta vicino, dopo aver già perso tanti anni preziosi per la carriera, dovesse perderne altri e, soprattutto, perdere la Ferrari. Il posto dove tutti vogliono essere.
Barbara Premoli