Sesto e settimo tempo per la Scuderia nella seconda sessione di prove libere del GP del Giappone. Kimi Raikkonen e Fernando Alonso hanno percorso rispettivamente 19 e 26 giri, con il finlandese che ha fermato il crono sull’1’36”529, seguito da Fernando (1’36”637).
Entrambi i migliori tempi dei ferraristi sono stati ottenuti con gomme Medium, che la Pirelli ha portato per questo weekend assieme alle Hard. Kimi e Fernando hanno continuato il lavoro di messa a punto della vettura iniziato nelle libere del mattino, cercando di acquisire più informazioni possibili da una pista che si è confermata insidiosa e difficile da affrontare, come hanno dimostrato gli errori di tanti piloti.
Fernando Alonso: “E’ sempre bello girare a Suzuka, uno tra i circuiti che regalano la maggior soddisfazione di guida. Nonostante le numerose interruzioni registrate nel secondo turno di prove, oggi siamo riusciti a completare quasi del tutto il programma previsto senza problemi, lavorando sul set-up gara sia in previsione di asciutto sia di bagnato. In questo momento il meteo incerto rende assolutamente imprevedibile qualsiasi decisione, anche per quanto riguarda la scelta degli pneumatici. Qui rispetto ad altri tracciati la differenza tra le due mescole è minima e il livello delle prestazioni molto simile”.
Kimi Raikkonen: “Non è stata una giornata facile e la scarsa aderenza dell’asfalto, soprattutto al mattino, non ha aiutato. È una pista veloce ed impegnativa, molto esigente sia per la macchina sia per il pilota. Nella prima sessione di prove con gomme Hard ci siamo concentrati su differenti prove di assetto in previsione di qualifica e gara, poi nel pomeriggio abbiamo apportato alcune modifiche che hanno parzialmente migliorato il comportamento della vettura, ma a causa delle bandiere gialle e di un inconveniente tecnico sono riuscito a completare al meglio solo un run con pneumatici Medium. Ora ad attenderci è una serata di intenso lavoro e la scelta di un assetto che ci permetta di adattare la vettura a qualsiasi tipo di condizione”.
Pat Fry: “Suzuka è uno dei circuiti più belli e complessi del calendario di Formula 1, qui ogni curva rappresenta una sfida ed è estremamente importante trovare un assetto in grado di offrire ai piloti la maggior confidenza possibile. Nella prima sessione abbiamo lavorato sul bilanciamento della vettura, cercando di adattarci a condizioni di scarsa aderenza, mentre il secondo turno è stato tormentato da bandiere gialle e rosse e non siamo riusciti a sfruttare al meglio il tempo a disposizione per le prove in programma. Quello di Suzuka è anche uno dei tracciati più esigenti con gli pneumatici, messi a dura prova dalla serie di curve consecutive e dai forti carichi laterali che non concedono un attimo di pausa, se non dalla Spoon fino alla 130R. Oggi è difficile giudicare le prestazioni dietro alle due Mercedes, ma dovremo prestare la massima attenzione al meteo perché le previsioni sono in continuo cambiamento e al momento sembrano voler giocare un ruolo da protagonista”.
Barbara Premoli