“La vita ci riserva sempre tante sorprese, l’importante è continuare a imparare”. È con questa frase che il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo ha iniziato l’incontro con i giornalisti al Salone di Parigi, alla presenza dell’AD della Ferrari Amedeo Felisa e dell’AD di FCA Sergio Marchionne.
Montezemolo si è poi soffermato sull’ultima nata, la 458 Speciale A, sottolineando che si tratta della spider più prestazionale della storia Ferrari, realizzata in 499 esemplari, unendo la più alta tecnologia alla cura artigianale per i dettagli. E ha parlato un anno che dal punto di vista economico sarà “senza precedenti”, con 400 milioni di utile operativo e una posizione finanziaria netta che raggiunge il miliardo e mezzo.
Naturalmente non sono mancate le domande sulla Formula 1 e in particolare sul rapporto con Alonso: “Fernando è un pilota fortissimo che in questi anni ha dato molto alla Ferrari. Ho parlato con il Team Principal Marco Mattiacci e gli ho detto di confrontarsi con lui. Credo sia importante che la Ferrari e Alonso si parlino confermando il reciproco rispetto e la loro amicizia”.
Restando in tema di Formula 1, Montezemolo ha continuato: “Sento parlare dell’ipotesi di una terza macchina, perché ci sarebbero due o tre squadre costrette a lasciare. Da anni promuovo l’idea della terza vettura e anche se si dovesse arrivare a questa soluzione perché costretti dall’urgenza e non perché la si è pianificata, la troverei comunque positiva”.
A chi gli ha chiesto come si immagina la Ferrari tra cinque anni, Montezemolo ha risposto: “Immagino una Ferrari diversa, così come la Ferrari di oggi è diversa da quella di 5 o 10 anni fa. Ma sono sicuro che manterrà nel suo DNA le caratteristiche che la rendono unica”.
Barbara Premoli