Non sarà facile dimenticare questo 14° round che ha visto il primo successo stagionale di Jorge Lorenzo al termine di una corsa rocambolesca che ha visto il KO delle due Honda Repsol di Marquez e Pedrosa, e gli altri due gradini del podio occupati dallo storico traguardo della ‘Open’ con Aleix Espargaró e dalla Ducati di Cal Cruthclow.
Al via, scatto perfetto di Dani Pedrosa ma Andrea Iannone lo infila dopo poche curve; lo imita Marc Marquez, protagonista di un bello scambio di posizioni con Jorge Lorenzo. Il Campione del Mondo non perde tempo, passa l’abruzzese che non molla, ma arriva lungo alla staccata e non riesce a fermarsi sull’erba, ritirandosi. I ‘Fantastici 4’ si mettono così al comando della corsa con Pol Espargaró che ancora una volta si conferma il migliore dei piloti satellite. Al terzo giro, nuovo colpo di scena: nel tentativo di passare Pedrosa, Valentino Rossi mette le ruote al di lá del cordolo e perde il controllo della sua M1, cadendo rovinosamente.
Intanto, il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo non solo riesce a tenere il ritmo di Marquez, ma gli si avvicina pericolosamente con una serie di giri veloci, scendendo sotto il mezzo secondo di gap. Pedrosa rimane guardingo a osservare, mentre alle sue spalle tiene banco la lotta per la 4° posizione tra Pol Espargaró e Andrea Dovizioso. Lo spagnolo arriva lungo in staccata e il forlivese della Ducati ne approfitta; Pol viene passato anche da Stefan Bradl e deve guardarsi anche dalla seconda Desmosedici dell’inglese Crutchlow. All’ottavo giro, Jorge Lorenzo rompe gli indugi e si mette davanti a Marquez che lo segue come un’ombra.
Tre giri piú tardi Lorenzo si riprende il comando alla prima curva; alla tornata successiva, la Direzione Gara espone la bandiera bianca: da un momento all’altro i piloti possono decidere di rientrare (o meno) ai box per il cambio moto. Lorenzo si fa vedere da Marquez e i due incrociano le traiettorie prima del rettilineo. Ma è solo la prova generale: pochi metri piú avanti il maiorchino lo infila.
A questo punto inizia a piovere piú forte e Lorenzo alza il suo ritmo, cedendo il passo alle due Honda Repsol. I due compagni di squadra regalano uno spettacolo straordinario al pubblico del MotorLand, con continui sorpassi e controsorpassi, sempre sul filo dei millimetri. Aleix Espargaró è il primo pilota a rientrare per il cambio moto, mentre Dani Pedrosa passa al comando.
La pioggia è ormai battente: a farne le spese è Andrea Dovizioso, ottimo 4° fino a quel momento. Mentre Lorenzo effettua il cambio-moto, Dani scivola ma riesce a recuperare la via dei box. Solo Marquez rischia le slick e paga l’azzardo a caro prezzo: scivolata-fotocopia del compagno di squadra.
Lorenzo ne approfitta per balzare in testa, seguito da Aleix Espargaró e Cal Crutchlow. Il maiorchino guida in maniera impeccabile e in tutta tranquillitá va a tagliare il traguardo. Negli ultimi metri Crutchlow si avvicina pericolosamente a Espargaró, che resiste avendo la meglio in volata sull’inglese.
Per Lorenzo matura la prima vittoria stagionale, dopo il lungo digiuno che durava dall’ultima gara del 2013. Lo spagnolo non aveva mai trionfato su questo tracciato, ma soprattutto consolida il suo 4° posto in classifica, portandosi a soli 12 punti da Rossi e a 15 da Pedrosa. Aleix Espargaró porta per la prima volta una Open sul podio e anche per l’inglese Crutchlow è il primo risultato di rilievo con il Ducati Team.
Redazione MotoriNoLimits