Terzo e quarto posto per le vetture della Scuderia Ferrari nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio d’Italia. Sulla pista di Monza, con temperature lievemente salite rispetto al mattino, le F14 T di Raikkonen e Alonso hanno percorso un totale di 57 giri (più della distanza di gara). Sia Kimi che Fernando hanno continuato il lavoro sull’assetto e hanno effettuato una comparazione tra le due mescole portate questo fine settimana dalla Pirelli: le Hard, provate anche in mattinata, e le Medium, che hanno garantito le migliori prestazioni sul giro singolo.
Raikkonen ha percorso 31 passaggi ottenendo come miglior riscontro un 1’26”331 che a fine giornata gli è valso la terza posizione in classifica. Alonso ha completato invece 26 tornate, la migliore in 1’26”565, quarto miglior tempo finale. Nell’ultima mezz’ora della sessione entrambi i piloti della Scuderia hanno effettuato dei long run in modo da valutare il comportamento di vettura e pneumatici sulla distanza.
Fernando Alonso: “Per diversi motivi quello di Monza è un venerdì un po’ più particolare degli altri, più sentito per la nostra squadra nel fine settimana della gara di casa. Le caratteristiche del circuito lo rendono unico nel suo genere: qui si gira con poco carico aerodinamico, senti la vettura più veloce sui rettilinei, più leggera nelle curve e per questo motivo occorre provare diversi livelli di carico. In generale sono soddisfatto del lavoro fatto su set-up e gomme, e soprattutto per il tempo registrato con il carico di benzina che avevo a bordo. Sul finale temevamo di avere un problema, ma per fugare ogni sospetto siamo usciti per un altro giro e tutto sembrava essere tornato alla normalità. Adesso ci prepariamo per domani e speriamo di poter fare bene per i tanti ferraristi che già oggi erano a fare il tifo sugli spalti”.
Kimi Raikkonen: “Oggi è stata una giornata molto intensa ma positiva, abbiamo sfruttato ogni minuto disponibile in entrambe le sessioni, riuscendo a provare tutto quello che avevamo in programma. Al mattino ci siamo concentrati sull’analisi di diverse configurazioni aerodinamiche alla ricerca della miglior livello di carico, mentre nel pomeriggio abbiamo optato per una soluzione intermedia che è sembrata essere la più performante con entrambe le mescole. La differenza tra Medium e Hard è più o meno quella che ci aspettavamo: il comportamento delle prime è buono, ma a livello di guidabilità non mi sono trovato male neanche con le dure”.
Pat Fry: “Quello di Monza è un circuito speciale, dalle caratteristiche uniche. I suoi lunghi rettilinei e l’esiguo numero di curve richiedono un lavoro dedicato alla ricerca della migliore configurazione aerodinamica, soprattutto nella giornata di venerdì. Anche se in generale le vetture sono più scariche, quest’anno è più complicato del solito trovare l’assetto giusto e individuare quale sia il livello di carico adatto per affrontare curve veloci come la Ascari o la Parabolica. Per questo motivo, sia al mattino che al pomeriggio, abbiamo lavorato per migliorare la stabilità delle monoposto ed ora cercheremo di ottimizzare il pacchetto a nostra disposizione in base ai dati raccolti da entrambi i piloti. Fortunatamente oggi non si sono verificati imprevisti ed è stato importante riuscire a completare il programma anche per valutare le prestazioni degli pneumatici, la cui capacità di generare aderenza assume ancor più valore quando si gira con configurazioni aerodinamiche più scariche. Nel complesso siamo soddisfatti di questa giornata di lavoro, anche se sappiamo che ad attenderci è un fine settimana particolarmente impegnativo”.
Barbara Premoli