5-7 settembre 2014 – Autodromo Nazionale Monza, 5,793 km, 53 giri, 306,720 km – Giro record: 1:21.046 (Rubens Barrichello, Ferrari, 2004) – limite di velocità nella pitlane: 80 km/h in prova, qualifica e gara. Orari in TV: venerdì 5 prove libere 1 ore 10.00 (diretta RaiSport 2 e Sky Sport F1); prove libere 2 ore 14.00 (diretta RaiSport 2 e Sky Sport F1); sabato 6 prove libere 3 ore 11.00 (diretta RaiSport 2 e Sky Sport F1); qualifiche ore 14.00 (diretta Rai 2 e Sky Sport F1), gara domenica 7 ore 14.00 (diretta Rai 1 e Sky Sport F1).
Casa dolce casa… Eh sì, perché finalmente è il momento del GP d’Italia, 13° round del Campionato del Mondo 2014, che puntuale ogni anno, ogni settembre, torna a Monza, il tempio della velocità, ultimo rimasto di questo genere, da percorrere flat-out, immersi nel Parco della Villa Reale, il più grande d’Europa, con le monoposto che, con il carico aerodinamico più basso dell’anno, toccano le velocità più elevate. E la fama di pista più veloce della F1 quest’anno potrebbe persino crescere. I regolamenti tecnici 2014 hanno prodotto vetture con meno carico rispetto a quelle degli ultimi anni e la corrispondente diminuzione di resistenza potrebbe portare, sui lunghi rettilinei dell’Autodromo, a velocità prossime ai 360 km/h.
Ma Monza non è solo velocità. Le ultime gare hanno visto vincere piloti tra i più lenti sugli speed traps, che hanno optato per un assetto che privilegiasse la velocità nelle poche curve e in ingresso in rettilineo. E a Monza è fondamentale avere una macchina stabile in frenata, che sappia sfruttare i cordoli e abbia una buona trazione in uscita dalle chicane.
Per la gara di casa, Pirelli porterà le due mescole più dure della gamma, per affrontare al meglio i curvoni veloci, come la Parabolica, e i lunghi rettilinei seguiti da chicane lente, dove sono alti i carichi longitudinali in trazione e frenata. Le mescole Hard e Medium combinate con il tempo elevato di percorrenza della pitlane inducono quindi i team a puntare a una strategia di una sola sosta.
La Mercedes arriva a Monza con un vantaggio di ben 157 punti sulla Red Bull Racing nel Costruttori, con Nico Rosberg che, grazie al secondo posto in Belgio, ha allungato sul compagno di squadra Lewis Hamilton, a 29 lunghezze. Ma l’inglese ha una storia solida qui in Italia, con due pole e una vittoria e, dopo quanto accaduto due settimane fa a Spa, proprio a opera del tedesco, farà sicuramente di tutto per chiudere il gap in questo weekend, stando ben attento a rispettare le regole. Perché d’ora in poi in Mercedes non saranno più ammesse figuracce a livello mondiale come quella del Belgio, pur lasciando liberi i piloti di correre. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per un GP spettacolare. Sul circuito più bello del mondo!
Curiosità
► Il GP d’Italia è, assieme a quello di Gran Bretagna, l’unico evento sempre che è sempre stato presente nel Campionato del Mondo di F1.
► Questa sarà la 65° edizione del GP di F1. Solo una delle 64 edizioni non si è corsa a Monza, quella del 1980, che si svolse a Imola e fu vinta da Nelson Piquet.
► Piquet vanta anche tre vittorie nel GP d’Italia a Monza (1983, ’86, ’87), alle spalle dell’uomo dei record Michael Schumacher, cinque volte vincitore qui, sempre con la Ferrari (1996, ’98, 2000, ’03, ’06).
► La Scuderia ha il record anche nel Costruttori, con 18 successi. Oltre a Schumacher, hanno vinto Alberto Ascari (1951, ’52), Phil Hill (1960, ’61), John Surtees (1964), Ludovico Scarfiotti (1966), Clay Regazzoni (1970, ’75), Jody Scheckter (1979), Gerhard Berger (1988), Rubens Barrichello (2002, ’04) e Fernando Alonso (2010).
► Alonso ha vinto anche nel 2007 con la McLaren. Lewis Hamilton (2012) e Sebastian Vettel (2008, ’11, ’13) sono i soli altri vincitori del GP d’Italia sulla griglia attuale.
► Il successo di Vettel con la Toro Rosso nel 2008 lo ha fatto entrare anche nel libro dei record come più giovane vincitore di un GP, a 21 anni e 74 giorni. Un giorno prima era diventato il più giovane a conquistare una pole. Sulla griglia attuale, solo Daniil Kyvat può minacciare quel record, fino all’inizio del 2015. Per battere il record di pole o vittoria Max Verstappen, ingaggiato dalla Toro Rosso per correre il prossimo anno, avrà tempo fino alla fine della stagione 2018.
► Il GP d’Italia a Monza è stato vinto dalla pole solo 21 volte. Curiosamente, più della metà di quelle vittorie sono arrivate nel nuovo secolo. La sequenza si è interrotta solo nel 2002 (Rubens Barrichello dal 4°), 2006 (Michael Schumacher dal 2°) e 2009 (Barrichello dal 5°).
► Molti i record di velocità a Monza, specie negli ultimi anni dell’era del V10. Michael Schumacher ha quello della velocità più elevata in gara, dopo aver vinto il GP 2003 a una media di 247.585 km/h. La gara vanta anche la durata più breve (di quelle sull’intera distanza), con Schumi che chiuse nel tempo di 1h14m19.838s. Rubens Barrichello vanta il giro più veloce in qualifica, con cui conquistò la pole nel 2004, a una media di 260.395 km/h, anche se Juan Pablo Montoya andò più veloce di lui nello stesso weekend, conquistando il record sul giro, 262.242 km/h, durante le prove libere. Montoya ha anche il record per quanto riguarda la velocità massima raggiunta in una gara di F1, 372.6 km/h nel GP d’Italia 2005.
► A Monza saranno due le zone di DRS. Il detection point della prima 95m prima della curva 7, con l’activation point 210m dopo la curva 7. Il secondo detection point sarà 20m prima della curva 11, con l’activation point 115m dopo la linea del traguardo.
Per gli amanti delle statistiche, in allegato i dati sui freni offerti da Brembo (e video del punto di frenata più severo), tutti i numeri del circuito forniti dal Mercedes AMG F1 Team e poi via, con un giro di pista al simulatore con Lewis Hamilton e il GP d’Italia visto dagli uomini della Ferrari. Buona visione e buon GP a tutti!
Barbara Premoli