Dopo 11 prove speciali, l’equipaggio veronese termina al quinto posto la gara friulana. Una posizione che consente ad Umberto Scandola e Guido D’Amore di conservare la prima piazza in classifica del Campionato Italiano Rally. Una giornata intensa e ricca di emozioni quella affrontata da ŠKODA Italia Motorsport. Sei prove speciali per poco più di 100 km di tratti cronometrati, hanno distinto l’ultima tappa del 50° Rally del Friuli Venezia Giulia. Una tappa, che ha visto i portacolori del team veronese terminare nei pressi del podio, andando ad occupare la quinta posizione assoluta.
Inizia tardi la mattinata per Umberto Scandola e Guido D’Amore, secondi a entrare in prova in funzione dei piazzamenti della classifica provvisoria. È il tratto di Canebola, di 14,65 chilometri, a rimescolare le carte in tavola. L’equipaggio ŠKODA cedeva infatti qualche secondo ai diretti inseguitori, siglando il terzo tempo di speciale. Situazione analoga sul primo passaggio del tratto di Trivo di 14,92 km, circostanza che però non mutava i valori in classifica.
La prova speciale di Matajur si chiudeva con il quarto tempo assoluto. Dopo il riordino e il parco assistenza di Cividale del Friuli, la carovana del CIR 2014 ripartiva nuovamente per il trittico della mattinata: Canebola, Trivio, Matajur. E, mentre sulla ripetizione della prima prova della mattina la seconda posizione in classifica rimaneva inalterata, sul secondo passaggio di Trivio Umberto Scandola lasciava la seconda posizione scalando di un gradino il podio virtuale.
Il colpo di scena nel corso dell’ultima speciale, la Matajur, in cui Scandola-D’Amore cedevano secondi agli avversari di testa, a causa di un problema derivato da una toccata sulla speciale di Trivio. L’equipaggio ŠKODA chiudeva così il 50° Rally del Friuli Venezia Giulia in quinta posizione.
Il CIR non si ferma e tra poco più di tre settimane sarà la volta del 21° Rally Adriatico, penultima prova della stagione. La terra torna così protagonista sulle strade del Campionato Italiano Rally.
Barbara Premoli