Successo nella sua Argentina per José-María López, con la pole position e le due corse vinte. Yvan Muller, l’avversario più agguerrito di Pechito nel Campionato del mondo, sale due volte sul podio, mentre Sébastien Loeb chiude 4° e 6°. Con questo score perfetto José-María López arriva a 60 punti di vantaggio su Yvan Muller.
L’atmosfera dell’Autodromo Termas de Río Hondo, già calda per il sole cocente, diventava bollente quando il giovane Matias Rossi portava la sua Citroën alla vittoria nella manche di Turismo Nacional, disputata prima della prova del FIA WTCC. Poco dopo, José-María López prendeva la pole position sulla griglia della corsa 1. Spenti i semafori rossi, realizzava una partenza perfetta e superava in testa la prima curva, seguito da Norbert Michelisz, che aveva superato Yvan Muller e Sébastien Loeb nella bagarre iniziale. Giro dopo giro, le distanze sono aumentate, con Muller sempre tallonato da Loeb.
Dopo 13 giri corsi a ritmi da qualificazioni, Pechito López tagliava il traguardo in testa, per la gioia dei 40.000 spettatori. Dietro Michelisz, le altre due Citroën C-Elysée WTCC chiudevano al terzo e quarto posto. Qualche minuto più tardi, le auto prendevano posto per la gara 2. Con l’ordine di partenza invertito per i primi dieci, si preannunciava una corsa ancora più animata. Previsioni confermate già dai primi metri, con un plotone molto turbolento. Sébastien Loeb perdeva tre posizioni per un errore alla partenza e Yvan Muller, in quella confusione, sceglieva la prudenza. Il tutto a beneficio di Pechito López, che riusciva a chiudere il primo giro al settimo posto.
I tre piloti Citroën regalavano al pubblico argentino sorpassi spettacolari. Il premio per il più combattivo andava a Yvan Muller, per il testa a testa di tre giri con Tom Chilton. Sébastien Loeb dava prova di sé superando Norbert Michelisz, ma il preferito del pubblico restava José-María López, che strappava a Rob Huffla la testa della corsa a cinque giri dall’arrivo. Esausto ed emozionato, il due volte vincitore del giorno veniva acclamato dai fan. Yvan Muller saliva di nuovo sul terzo gradino del podio mentre Sébastien Loeb chiudeva al sesto posto.
HANNO DETTO
Yves Matton, Direttore di Citroën Racing : « È stato uno dei weekend più emozionanti della storia di Citroën Racing. Anche se non lo ha dato a vedere, Pechito era molto sotto pressione perché voleva disperatamente fare una buona corsa davanti al suo” pubblico. Ha dato il meglio di sé per realizzare il primo score perfetto dell’anno. Yvan ha fatto il possibile per non perdere terreno ma lo scarto nel Campionato del Mondo aumenta. La fine della stagione non sarà meno interessante, perché abbiamo nuovi circuiti da scoprire. Questa bella giornata chiude una settimana molto attiva per Citroën Argentina, con molte operazioni di marketing che hanno messo l’automobilismo al servizio degli obiettivi commerciali della Marca».
José-María López : « Alcuni potrebbero pensare che cominciare ringraziando tutti sia un approccio troppo aziendale ma è quello che mi sento di fare. Senza la mia famiglia e senza Citroën, non sarei qui. Sono fiero di far parte di Citroën Racing, con Yvan e Seb per compagni di squadra. L’esperienza sul circuito mi ha molto aiutato ma ero preoccupato per le partenza che resta il mio punto debole. Questa volta è andato tutto bene! La gara 2 è stata molto eccitante, l’auto andava sempre più veloce e sono riuscito a conquistare il primo posto. È stato un weekend perfetto e non avrei voluto fare una prestazione del genere in nessun altro posto».
Yvan Muller : « Non bisogna mai arrendersi ma devo ammettere che José è stato più veloce di me questo weekend. Quando l’ho capito, ho dovuto limitare i danni e cercare di non perdere troppi punti nel Campionato del mondo. Il team ha fatto un lavoro perfetto e io ho fatto il massimo per sfruttare il potenziale dell’auto. La gara 2 è stata divertente, soprattutto per la mia bagarre con Chilton».
Sébastien Loeb : « Il quarto e il sesto posto non sono un risultato da sogno ma il mio bilancio del weekend è positivo. Sono riuscito a guadagnare posizioni nel plotone, con un approccio più combattivo e bei sorpassi. Mi serve come esperienza perché penso soprattutto al 2015. Con quasi 100 punti di distacco da Pechito, non sono più in gara per il titolo».
Barbara Premoli