Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo. Usciamo, pochi metri ed eccola, finalmente, la Nuova Kia Soul. O, per meglio dire, un arcobaleno di Kia Soul, schierate e pronte per il test drive. Lo sguardo sornione, come a sfidarci e a caricarci di attese. Ultima arrivata della gamma, rappresenta l’essenza del carattere Kia: divertente e dinamica, con uno stile unico e innovativo e un comfort elevatissimo, perfetta sintesi della filosofia della Casa coreana, “different beat”.
Elegante e accattivante, è pronta per attraversare con noi la Sicilia, da Palermo a Sciacca, le sue bellezze naturali, i suoi paesaggi così diversi e in continuo cambiamento, dall’entroterra al mare.
Sviluppata nel centro di ricerca e sviluppo californiano della Kia (il suo look è opera di Peter Schreyer) e industrializzata poi con l’intervento del centro stile coreano della Casa, la Soul sin dalla sua presentazione sotto forma di concept car, al Salone di Ginevra del 2008, ha suscitato reazioni contrastanti, soprattutto per le linee squadrate, ispirate a quelle dei SUV classici, abbastanza anticonformiste da non piacere a tutti. Però, dopo averla provata su strada sia i sostenitori sia i detrattori del modello sono concordi nell’ammettere che le forme “cubiste” garantiscono una praticità d’uso difficilmente eguagliabile, tanto dal punto di vista della manovrabilità (e parcheggiabilità…) nel traffico (prova superata a pieni voti anche nelle strade e stradine di Palermo) quanto da quello della facilità e praticità di carico.
Il passo abbondante (2,55 metri), un vano bagagli di 340 litri di capienza minima, una posizione di guida rialzata che permette di dominare la strada e ottimi risultati (5 stelle) nei test di collisione EuroNCAP hanno contribuito a far sì che, dopo cinque anni, la Soul si sia guadagnata a buon diritto un leggero face lifting. Niente di rivoluzionario, intendiamoci, solo ritocchi mirati a mantenere sulla cresta dell’onda un modello dal look particolare che ha saputo conquistarsi sul campo una nutrita folla di estimatori (la produzione, a partire dal 2009, è stata di circa 100.000 unità annue).
Più profondi gli interventi sulla sostanza del veicolo, che ora condivide la piattaforma con la Cee’d, mentre la versione precedente utilizzava quella della Rio: il passo cresce così di 2 cm e arriva a 2,57 metri, con vantaggi dal punto di vista dell’abitabilità, della capienza del bagagliaio – che passa a 354 litri (minimo) o ben 1.367 litri (massimo).
Gli interni sono stati completamente rivisti, con l’impiego di nuovi materiali che aumentano la sensazione generale di qualità.
Le forme morbide e smussate, si ispirano alle onde sonore: pomello del cambio tondo, comandi al volante circolari, tweeter sferici “sospesi” installati in posizione rialzata – ogni singolo elemento concorre a creare un ambiente innovativo e personale.
Più ricche che in passato anche le dotazioni di sicurezza e migliorato anche l’equipaggiamento del sistema di infotainment, ora molto intuitivo da usare e caratterizzato dal nuovo schermo touch da 8″. Luci anteriori diurne a LED, luci posteriori “ad aureola”, proiettori HID, apertura porte keyless con avviamento a pulsante, climatizzatore automatico, sistema audio Infinity Sound System, l’innovativo YOU® TAB (navigatore con schermo da 8 pollici e la radio DAB digitale), cruise control, retrovisori riscaldati e ripiegabili proiettano Soul verso caratteristiche da vettura di categoria superiore, anche grazie ai proiettori ad azionamento automatico (per la prima volta in Europa su una Kia) e al Lane Departure Warning System.
Novità anche sotto il profilo del comfort, con quattro sedili riscaldabili (gli anteriori anche rinfrescabili), il tetto apribile panoramico, il cruise control e il lane keeping assist, che segnala al guidatore i cambi involontari di corsia.
Sono state mantenute, ovviamente, sia la posizione di guida rialzata, tipica delle “sorelle maggiori” Sportage, dichiaratamente SUV, sia le ampie superfici vetrate che caratterizzavano la Soul della versione precedente: al volante della Soul l’affiatamento con il veicolo è immediato, una sensazione che viene rafforzata anche dai comandi leggeri da azionare e dal fatto di poter regolare (su tre posizioni) lo sforzo necessario per il comando dello sterzo.
Due i motori disponibili, per ora, sul mercato italiano: si tratta di due quattro cilindri di 1,6 litri, il GDI benzina con iniezione diretta (132 CV e 161 Nm) e il CRDi turbodiesel (128 CV e 260 Nm), che garantiscono prestazioni sovrapponibili: 185 km/h e 11 secondi per passare da 0 a 100 chilometri orari il benzina, 180 km/h e 11,2 secondi da 0 a 100 il Diesel, con percorrenze “vere” di circa 14 km/litro per il primo e di oltre 18 km/l per il secondo. E più avanti sarà disponibile anche l’innovativo ECO-GPL+.
Buono il comfort, che può contare su un’ottima insonorizzazione e su sospensioni con valide doti di assorbimento e una taratura sportiva che, se provoca qualche sobbalzo di troppo sulle strade più sconnesse, si rivela però un compromesso indovinato per conciliare tenuta di strada e stabilità, quest’ultima elevata in tutte le condizioni.
La vocazione “esclusiva” di Kia Soul è ulteriormente accentuata dalla possibilità di personalizzazione. La gamma iniziale offre 11 colorazioni per la carrozzeria con diverse soluzioni bicolore (Rock Soul rosso-nero, Free Soul blu-bianco, Chic Soul beige-nero, Bright Soul bianco-nero, Dark Soul nero-bianco, Strong Soul grigio-nero, Light Soul grigio-bianco) e i cerchi in lega da 18 pollici “Carbon Look”. Per gli incontentabili c’è Tatto You® Soul, cinque originali tinte per rendere New Kia Soul un pezzo quasi unico, senza contare il pacchetto Design You® Soul, per un look SUV ancora più marcato.
Nuova Soul non conosce limiti e confini, perfettamente a suo agio nei trasferimenti autostradali e sui percorsi più accidentati dove abbiamo voluto portarla, fino alla splendida zona archeologica di Selinunte. Il problema? Lasciarla… Quanto sarebbe stato bello tornare a Milano con lei, attraversando la Penisola, usandola come modella protagonista unica di un book unico.
Ecco, un’altra dote di Nuova Soul è la “fotogenicità”: non ci si stancherebbe mai di fotografarla, ogni particolare, ogni dettaglio merita uno scatto. Perché lei è così, elegante, accattivante e sempre protagonista. Se volete passare inosservati non fa per voi…
I prezzi partono da 18.500 euro per la 1.6 GDI a benzina (disponibile presto anche con alimentazione a GPL) e da 21.000 per la CRDI Diesel, e offrono vetture già complete di una ricca dotazione di serie, con una lista degli optional interessante che comprende tra l’altro la possibilità di avere il cambio automatico-sequenziale a 6 rapporti (1.500 euro) e la verniciatura bicolore (800 euro). Anche per la Soul, Kia Motors offre la sua garanzia di 7 anni, fattore importante che contribuisce a mantenere elevato tanto il valore dell’usato quanto la sua appetibilità sul mercato.
Francesco Bruciamonti e Barbara Premoli