Se questo è correre – Sogni e follie di un pilota mai stato, di Cesare De Agostini, Giorgio Nada Editore, 2014 – Formato: 14×22 cm – Pagine: 208 – Foto: 78 b/n e colori – Cartonato, rilegato con sovraccoperta – Testo: italiano – Prezzo di copertina: € 24,00 (€ 20,40 con sconto 15% solo per acquisti online) – Collana: Grandi corse su pista, strada e rallies – www.giorgionadaeditore.it – www.libreriadellautomobile.it
Il desiderio di diventare piloti, anzi assi memorabili, ha sempre invaso migliaia di appassionati. Tutti tesi a oltrepassare l’abbagliante confine oltre il quale ci sono i podii, le coppe, le corone d’alloro. In attesa, si sono sempre regalati anticipi di popolarità, di fama, di gloria, magari tra eccessi, patetiche certezze e anche follie. Sono le grandi vocazioni rimaste sterili, un mondo inesplorato e sconosciuto perché nessuno ha mai osato scrivere di una inesistente carriera, popolata di autografi mai firmati, di piste mai percorse, di popolarità mai vissuta e di campioni amati e mai incontrati.
Sono queste le miriadi di emozioni, di sogni e di stati d’animo che Cesare De Agostini, pilota mai stato e autore di libri di successo sul mondo delle corse, trasmette al lettore con l’inconfondibile prosa che gli è propria.
Così ha scritto di Cesare De Agostini e della sua ultima fatica letteraria il collega giornalista di Autosprint a a sua volta autore di libri di successo, Mario Donnini: “Il più bravo di tutti? Cesare De Agostini. E un po’ mi dispiace per gli altri. Uno che da più di 40 anni, con la scusa di scrivere di corse, fa letteratura. Finalmente il più grande racconta la sua carriera mancata di pilota. Mi sono letto il suo autobiografico e autosfottente “Se questo è correre” in una notte e l’ho trovato delizioso, mentre pagina dopo pagina raccoglie i cocci di una vita immaginaria – per dirlo alla Massimo Ranieri. In un abitacolo quasi solo sognato, ma con lo stile sognante di sempre. Per una volta cavate qualche ora a Internet. Leggetelo”.
Abbiamo seguito il consiglio dell’amico e collega Mario Donnini ed eccoci qui, a invitarvi a fare lo stesso. Non ve ne pentirete!
Barbara Premoli