Domani sul circuito di Silverstone, nel corso del terzo test in-season 2014, Pirelli testerà (con il Lotus F1 Team) una gomma ‘concept’ da 18 pollici, al fine di mostrare i possibili sviluppi della Formula 1 nel prossimo futuro. Non si tratta di una semplice “showtyre”, ma di una vera e propria gomma funzionale, in grado di completare giri dimostrativi in pista.
Sviluppare una gomma da 18 pollici per la Formula 1 è sempre stato un obiettivo per Pirelli, sin da quando è rientrata nel Campionato come fornitore ufficiale nel 2010. Ruote e pneumatici più grandi riflettono le moderne tendenze del mercato; inoltre, l’adozione di un formato più grande comporterebbe un maggiore trasferimento di tecnologie dagli pneumatici di Formula 1 a quelli per auto stradali.
Pirelli intende portare avanti questa iniziativa solo in presenza del consenso di tutti i team, degli organizzatori e degli altri soggetti interessati a muoversi in tale direzione. Questo approccio riflette la filosofia dell’azienda italiana che intende essere partner tecnico e sponsor interamente al servizio delle squadre e dello sport, al fine di migliorare lo spettacolo nel suo complesso.
Questi pneumatici, sviluppati e creati dagli ingegneri Pirelli come parte della strategia premium della società, fungono da esempio per mostrare ciò che è possibile realizzare. Tuttavia, la tecnologia necessaria a produrre questo tipo di pneumatico, con gli stessi standard di prestazioni e affidabilità dell’attuale gomma da 13 pollici, è già disponibile. Infatti, per un nuovo concetto di pneumatico proprio all’inizio della sua curva di sviluppo, le possibilità sono quasi illimitate e includono la possibilità di dimensioni ancora maggiori in futuro.
Un nuovo pneumatico da 18 pollici comporta, ovviamente, molte sfide tecniche. Una delle conseguenze è l’aumento della rigidità a fronte di una minore flessibilità del fianco. Tale flessibilità che costituisce una parte importante del movimento della sospensione delle attuali vetture F1.
Un fianco più piccolo comporterebbe inevitabilmente una riduzione dello spazio di esposizione del brand. Ciononostante, Pirelli è assolutamente pronta e in grado di andare avanti con lo sviluppo di questi pneumatici qualora le squadre lo desiderassero. A dimostrazione di questa capacità proattiva, gli pneumatici prototipo saranno utilizzati durante i test di Silverstone, con la Lotus E22 2014 che scenderà in pista equipaggiata appunto con pneumatici concept Pirelli P Zero da 18 pollici.
Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli: “Lo pneumatico da 13 pollici è ormai lontano dall’utente della strada; oggi, infatti, uno pneumatico da 18 pollici viene utilizzato sempre più da veicoli standard. Se i 18 pollici rappresentano un grande passo per la Formula 1, per molti altri sport motoristici questo formato è già una realtà. Quindi nei prossimi anni c’è spazio per dimensioni anche maggiori in Formula 1.
Al fine di sottolineare il ruolo della F1 quale banco di prova per le soluzioni future in materia di mobilità, riteniamo che sia positivo per tutti avere un collegamento più stretto tra pneumatici stradali e pneumatici da competizione: una convinzione che abbiamo sempre avuto da quando abbiamo introdotto per i prodotti stradali lo pneumatico ribassato utilizzato nelle competizioni degli anni 70. Tuttavia, vorremmo sottolineare che non stiamo spingendo per questo cambiamento, anche perché il nostro ruolo non è quello di modificare le regole della F1. Quello che vogliamo è fornire ai team e ai piloti un pneumatico di massima qualità e che rispetti le specifiche richieste”.
La decisione di portare questo concept innovativo a Silverstone è stata adottata dal vertice dell’azienda, al fine di mostrare la reattività di Pirelli e il suo know-how tecnico.
Maurizio Boiocchi, responsabile Ricerca e Sviluppo Pirelli: “La nostra storia nelle competizioni è iniziata con pneumatici che avevano un legame diretto con i prodotti stradali, quando il principe Borghese guidò la sua Itala alla vittoria nella Pechino-Parigi del 1907. Più di 100 anni dopo, questo è un concetto che siamo pronti ad adottare di nuovo. Lo pneumatico che si vedrà la prossima settimana è stato progettato principalmente per mostrarne l’estetica piuttosto che le prestazioni. Ma la velocità della nostra reazione ci può consentire di avere un esempio pronto per la produzione in pochi mesi, se necessario. Nel frattempo, non vediamo l’ora di sentire le opinioni di tutti sul nostro ultimo concept e speriamo che gli appassionati si divertano a vedere in pista qualcosa di diverso”.
Barbara Premoli