La pioggia ha caratterizzato in parte le gare del Campionato Mondiale eni FIM Superbike corso presso l’Autódromo Internacional do Algarve nel weekend appena trascorso. Se infatti fino a sabato nel sud del Portogallo il meteo è sempre stato soleggiato, oggi dopo una Gara 1 su asciutto Gara 2 di Superbike si è corsa sotto la pioggia. Questo non ha ovviamente compromesso il regolare svolgimento delle gare e lo spettacolo per il pubblico presente in circuito ma ha sicuramente reso più variegata e difficile la scelta degli pneumatici da utilizzare.
Tra questi sicuramente i più utilizzati in Gara 1 al posteriore sono stati i DIABLO™ Superbike SC0 di gamma per i piloti Superbike e la nuova soluzione morbida dedicata ai soli piloti EVO, all’anteriore invece la S1699 si è confermata come la soluzione più apprezzata. La pioggia di Gara 2 non ha poi lasciato scelta ai piloti che hanno utilizzato pneumatici da bagnato DIABLO™ Rain.
In Gara 1 è stata battaglia tra i piloti del Kawasaki Racing Team e quelli dell’Aprilia Racing Team. Tom Sykes, partito dalla pole, inizialmente perde la testa del gruppo per poi recuperarla al quarto giro e mantenerla per tutta la gara andando a vincere con 2,5 secondi di vantaggio sul francese dell’Aprilia Sylvain Guintoli che rimonta dalla sesta posizione in griglia fino alla seconda.
Alle loro spalle i rispettivi compagni di squadra Loris Baz, che sale sul terzo gradino del podio, e Marco Melandri, che si deve accontentare del quarto posto.
La successiva Gara 2 viene dichiarata gara bagnata e ridotta a 18 giri rispetto ai 20 previsti. Tutti i piloti schierati partono con gomme da bagnato DIABLO™ Rain. Partono bene tutti i piloti delle prime file ma il giro di boa che segna il definitivo andamento della gara è il 13° quando i piloti Aprilia Marco Melandri e Sylvain Guintoli, che si trovavano rispettivamente in seconda e terza posizione dietro a Jonathan Rea, escono di scena dopo un contatto tra di loro.
A quel punto il pilota britannico del Pata Honda World Superbike Team ha la strada spianata verso il successo e taglia il traguardo per primo sotto la pioggia. Alle sue spalle si piazzano i piloti del Ducati Superbike Team Davide Giugliano, secondo, e Chaz Davies, terzo.
Nel Campionato Mondiale FIM Supersport gara interrotta al 12° giro causa pioggia e vittoria, la quarta in campionato, per l’olandese Michael Vd Mark (Pata Honda World Supersport Team) che in sella alla sua Honda CBR600RR realizza anche il Best Lap e mantiene la testa della classifica generale con 160 punti allungando ulteriormente sui diretti inseguitori Jules Cluzel e Florian Marino. La bandiera rossa che interrompe la gara decreta anche il secondo posto per l’irlandese Jack Kennedy (CIA Insurance Honda) e il terzo piazzamento per il turco del MAHI Racing Team India Kenan Sofuoglu su Kawasaki.
Dopo Gara 2 di Superbike è stato il turno della Superstock 1000 che però è stata graziata dalle nuvole che incombevano sul circuito e si è corsa in condizioni di pista praticamente asciutta. A vincere è stato Lorenzo Savadori (Team Pedercini), alla sua seconda vittoria consecutiva quest’anno e nuovo leader del campionato, seguito a ruota da Matthieu Lussiana (Team Garnier by ASPI) e, in terza posizione, da David McFadden (MRS Kawasaki).
Nell’appuntamento di sabato del Campionato Europeo FIM Superstock 600 ancora una vittoria, la quarta su cinque gare disputate, di Marco Faccani (San Carlo Team Italia) su Kawasaki ZX-6R che ora guida la classifica generale con 106 punti. Alle sue spalle sulla linea del traguardo l’olandese Wayne Tessels con la Suzuki GSX-R600 del Waynes Racing Team che ottiene la seconda posizione nella classifica di campionato. Sul gradino basso del podio Federico Caricasulo (Evan Bros. Racing Team) su Honda CBR600RR.
Infine nella European Junior Cup quarto successo stagionale per lo spagnolo Augusto Fernandez del team WIL Sport che guida la classifica con 129 punti, secondo piazzamento per Angelo Licciardi (S.E.F.A.B Racing) e terzo posto per Javier Orellana (Europe Food SL) che mantiene comunque il secondo posto in campionato.
Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto: “Anche in questo appuntamento le soluzioni portate hanno funzionato bene, l’unico rammarico che abbiamo è quello di non essere riusciti a vedere in azione la nuova soluzione posteriore progettata per la sola classe Superbike, i piloti hanno infatti preferito optare in Gara 1 per la soluzione SC0 di gamma che già conoscevano bene piuttosto che rischiare di utilizzare una nuova soluzione, mentre in Gara 2 sono stati costretti a montare pneumatici da bagnato. Siamo comunque soddisfatti così, avremo infatti modo di proporre ai piloti questa soluzione anche per la gara di Laguna Seca dove confidiamo di riuscire a ricevere maggiori feedback. Apprezzamento immediato c’è stato invece da parte dei piloti EVO per la nuova soluzione a loro dedicata, la T0532, che fino a questo momento non era mai stata portata in gara ma solo ai test di Imola di maggio. Molto bene anche il comportamento della SC1 di sviluppo S1185 che ha permesso ai piloti, come Melandri, che l’hanno utilizzata in Gara 1 performance simili a quelle dei piloti che hanno scelto la soluzione morbida di gamma. Per quanto riguarda invece le scelte degli pneumatici anteriori abbiamo ottenuto l’ennesima conferma sulla SC1 di sviluppo S1699 che molto probabilmente sarà la nuova SC1 di gamma nel 2015. In Gara 2 ovviamente tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici da bagnato DIABLO™ Rain che si sono comportati molto bene permettendo ai piloti di tenere un ritmo di gara sostenuto e di compiere sorpassi incredibili. Non mi resta che fare i complimenti a tutti i protagonisti di questo weekend, peccato per i piloti Aprilia che in Gara 2 stavano facendo una gara molto bella”.