Il pilota della Mercedes Nico Rosberg ha ottenuto la pole per GP di Gran Bretagna, utilizzando gli pneumatici P Zero White medium, nominati a Silverstone assieme ai P Zero Orange hard. Ma il protagonista di oggi è stato, soprattutto, il Cinturato Green intermediate, utilizzato durante una sessione di qualifiche quanto mai caratterizzata da meteo variabile, tant’è che in pista si sono viste gomme dure, medie, intermedie e wet.
Rosberg ha valutato alla perfezione il fattore meteo, approfittando di una pista quasi asciutta per andare ad agguantare la pole proprio nella fasi finali della qualifica, con un margine notevole di 1,6 secondi sulla Red Bull di Sebastian Vettel.
Le qualifiche sono iniziate su pista umida, dopo la pioggia della notte. Quindi, tutte le monoposto hanno montato gomme intermedie per il Q1. Con pista più asciutta i piloti sono passati a gomme medie, prima che cominciasse ancora a piovere. Questo è stato l’andamento di tutta la qualifica: nel Q2 i piloti sono partiti con le intermedie per poi passare alle medium verso la fine, schema che si è ripetuto anche nel Q3.
Anche se quando i piloti sono passati alle medie la pista non era ancora completamente asciutta, proprio la mescola media ha permesso a Rosberg di segnare il miglior tempo (con solo un secondo di differenza rispetto a quello che aveva fatto registratre ieri, con pista completamente asciutta).
Anche l’ultima sessione di prove libere di questa mattina si era svolta sotto la pioggia. Vettel era stato il più veloce, davanti al suo compagno di squadra Daniel Ricciardo, entrambi con gomme intermedie.
Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “Le qualiche di oggi sono state molto complesse a casusa del tempo variabile. E’ stato fondamentale riuscire a valutare il punto di crossover e il livello di grip in continua evoluzione. Infatti, abbiamo avuto delle sorprese nella composizione della griglia. Per domani, prevediamo due soste”.
Le previsioni di strategia Pirelli
I 52 giri del GP di Gran Bretagna possono essere affrontati con una strategia a due soste, anche se alcuni piloti che partiranno dalle ultime posizioni in griglia potranno tentare una sola sosta. Secondo la previsione, la strategia più veloce è medium-medium-hard, con cambi al 23° e al 45° giro. Anche una strategia a tre soste potrebbe funzionare (medium-medium-medium-hard) con cambi al 18°, al 34° e al 51°giro. Ma questa rischia di bloccare i piloti nel traffico delle ultime fasi di gara.