Terzo e nono tempo per i piloti della Scuderia Ferrari nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna. Fernando Alonso ha fermato i cronometri sul tempo di 1’35”244 e ha percorso 32 giri. Kimi Raikkonen invece si è dovuto accontentare del nono miglior riscontro, ottenuto con il tempo di 1’36”554. Per lui i passaggi completati sono stati 29.
Nella seconda sessione entrambi i piloti hanno montato le gomme Medium, che tra le due portate in Inghilterra dalla Pirelli è la mescola più morbida. Fernando ha dimostrato di trovarsi rapidamente a proprio agio anche con queste coperture e ha sfruttato al meglio la gommatura della pista che è aumentata rispetto al mattino. Nel finale lo spagnolo ha simulato anche un long run con buoni tempi. Kimi invece non è riuscito a trovare un buon feeling e dovrà lavorare ancora per identificare un bilanciamento che gli permetta di spingere al massimo.
Fernando Alonso: “Quello di oggi è stato un venerdì molto simile ai precedenti, in cui – come da programma – abbiamo provato alcune nuove componenti e lavorato sul set up al mattino, e testato i due compound di gomme nella sessione pomeridiana, con le Medium sia in ottica qualifica che gara. Con la mescola più morbida non ho avuto problemi di usura o di graining, mentre per fare le giuste considerazioni sulle Hard occorre attendere un long run. Per ora posso solo dire che facciamo fatica a farle entrare in temperatura. Adesso come sempre è tutto da analizzare per capire quali componenti utilizzare domani, anche se in realtà se dovesse piovere come dicono le previsioni, i dati raccolti oggi saranno più utili per la gara. Qui il vento è sempre forte, in qualche curva ti aiuta, in altre ti disturba, ma questo vale per tutti e per dire come andrà a finire dobbiamo solo aspettare”.
Kimi Raikkonen: “Questa mattina nel primo turno di prove libere le cose sono andate abbastanza bene, abbiamo seguito il programma standard che prevedeva l’analisi del comportamento della vettura con pneumatici Hard e ho avuto solo qualche problema di trazione in alcuni punti della pista, oltre a soffrire un pò di sottosterzo nelle curve veloci. Nella seconda sessione abbiamo apportato piccole modifiche che non hanno funzionato, perché il comportamento della vettura non era più lo stesso. Mettere insieme un giro era veramente difficile e così siamo tornati all’assetto del mattino, continuando ad avere – purtroppo – gli stessi problemi. Adesso dobbiamo capire cosa è accaduto tra i due turni, anche se credo che in parte sia dipeso dalle condizioni della pista e dalle raffiche di vento, oggi molto forti. Sono certo che l’analisi dei dati raccolti ci fornirà le informazioni necessarie per prepararci al meglio alla giornata di domani”.
Pat Fry: “Su un circuito come quello di Silverstone, dove le condizioni meteorologiche – quasi sempre instabili – hanno una particolare influenza sull’esito di prove e gara, per i piloti è fondamentale poter completare un elevato numero di giri, per acquisire la maggior confidenza possibile con la vettura. Oggi, a dispetto di un vento forte ma incostante, abbiamo rispettato il programma di lavoro senza registrare particolari inconvenienti. Con entrambe le vetture abbiamo testato alcune nuove componenti aerodinamiche e diversi settaggi elettronici, mentre sul lato power unit abbiamo continuato ad acquisire dati utili ai nostri programmi di sviluppo. In parallelo abbiamo svolto le consuete prove di assetto per trovare quello più idoneo a questo tracciato, ed una valutazione degli pneumatici sia sulla breve che sulla lunga distanza. Non è stato facile trovare il bilanciamento ideale e allo stesso tempo gestire il degrado e, mentre Fernando è riuscito a completare un long run, con Kimi abbiamo continuato il lavoro di set up per cercare di risolvere alcuni problemi rilevati sulla sua vettura. Ora dovremo cercare il miglior compromesso per aiutare entrambi ad avere la giusta stabilità per il prosieguo del weekend, tenendo conto anche del peggioramento previsto per domani e della conseguente possibilità di pioggia”.
Barbara Premoli