In due settimane siamo passati dal tempio della Red Bull al Regno Unito, patria di tre delle squadre dello schieramento, e in questo nuovo scenario la prima domanda fatta a Fernando Alonso oggi nel suo incontro con la stampa, è stata a proposito dei commenti di Bernie Ecclestone sulla possibile eliminazione del round di Monza dal calendario. “Penso che dobbiamo aspettare di vedere cosa succede. Credo che Bernie abbia solo risposto a una domanda, in maniera non ufficiale. Per quanto riguarda noi piloti, non possiamo decidere dove correre, ma solo cercare di offrire un bello spettacolo. Certamente è bello correre su circuiti dove le tribune sono piene, dove si sente una grande passione e c’è una bella atmosfera, come Monza, l’Austria, Spa e Barcellona. Speriamo bene per Monza”.
Come sempre Alonso guarda il quadro nella maniera più ampia e chiara possibile e la posizione della Scuderia Ferrari nel Campionato Costruttori quest’anno è uno degli obiettivi che tiene la sua mente più impegnata. “Qui a Silverstone mi aspetto una Red Bull in forma, perché questo è un circuito dove l’aerodinamica conta molto e loro possono mostrare tutto il loro potenziale nelle curve ad alta velocità. Mi aspetto anche una Williams molto forte, perché non credo che in Austria sia stato solo merito del circuito e noi dobbiamo continuare a migliorare se vogliamo ottenere margine su sui nostri avversari diretti”.
Per quanto riguarda il suo futuro all’indomani della scadenza del contratto con la Scuderia, il pilota spagnolo ha affermato: “Io non penso troppo a lungo termine, perché in questo momento esistono altre priorità. Voglio aiutare la squadra e segnare il maggior numero di punti possibile, in questo weekend e in tutta la stagione, perché quest’anno nel Campionato Costruttori si può finire secondi o sesti con margini estremamente ridotti. Se vogliamo migliorare per la prossima stagione dobbiamo fare tre cose: la prima è segnare punti, perché finire sesti o settimi potrebbe fare male alla squadra per il prossimo anno, per esempio dal punto di vista economico; la seconda cosa da fare è provare, soprattutto il venerdì, componenti utili per il prossimo anno; la terza è passare più tempo possibile con la squadra. Per questo motivo domenica sera tornerò a Maranello per lavorare tutta la settimana al simulatore. Ora non c’è tempo per rilassarsi. Questo è il momento di lavorare, perché voglio dare alla squadra quello che si aspetta da me”.