Riceviamo e pubblichiamo da Sabine Kehm, lasciando a voi ogni commento. Il nostro è già espresso chiaramente nel titolo e ribadito nelle conclusioni.
“Comunicato del management di Michael Schumacher:
Da diversi giorni viene proposto l’acquisto di documenti e dati rubati. Chi li offre sostiene siano i file clinici di Michael Schumacher.
Non possiamo sapere se questi documenti siano autentici. Ma quello che è certo è che si tratta di documenti rubati. Il furto è stato denunciato. Le autorità sono informate del fatto.
Facciamo presente che sia l’acquisto sia la pubblicazione di tali documenti e dati rappresentano un reato. I contenuti di qualunque cartella clinica sono assolutamente privati e confidenziali e non devono essere resi pubblici.
Nel caso di pubblicazione di contenuti della cartella clinica agiremo singolarmente sul piano penale e civile.
Confidiamo nella vostra comprensione”.
Si può arrivare a tanto, infrangendo non solo la legge ma andando oltre la sensibilità e l’umanità che Michael e la sua famiglia meritano? Evidentemente c’è chi continua imperterrito a non farsi scrupoli pur di portare a casa dei soldi sul dolore altrui. La cattiveria non ha limiti, almeno in apparenza. Perché noi ci crediamo ancora nell’umanità e nel buon senso…
Barbara Premoli