Tra le 90 vetture partecipanti alla terza edizione della Ferrari Cavalcade figura un modello unico, la F12 TRS, che ha fatto il suo debutto in pubblico proprio sulle strade della Sicilia. Questo progetto one-off, basato sulla F12berlinetta, è stato sviluppato su richiesta del cliente come barchetta sportiva estrema a due posti secchi e senza nessuna soluzione di copertura dell’abitacolo. Una delle ispirazioni iniziali per il progetto è stata la 250 Testa Rossa del 1957, da cui deriva la sigla, della quale il Centro Stile Ferrari guidato da Flavio Manzoni ha interpretato lo spirito in chiave moderna e innovativa.
Come tutte le Ferrari uniche anche la F12 TRS è stata realizzata con le stesse regole progettuali della Casa di Maranello, secondo le quali la vettura è il risultato complessivo di un progetto integrato. Mantiene quindi le stesse eccezionali prestazioni della F12berlinetta come l’accelerazione0-100 km/h in 3,1 s e quella 0-200 km/h in 8,1 s, grazie ai 740 cv di potenza massima e una coppia di 690 Nm a 9000 giri erogati dal suo V12 di 6262 cm3.
Le forme scolpite con decisione nascono dal cofano, dal profilo affusolato tipico delle Ferrari, e il parabrezza basso e avvolgente che forma una lunga banda a contrasto con il corpo vettura. Le caratteristiche testate rosse del motore V12 sono rese visibili sotto una finestra inserita nel cofano, un concetto ispirato sia alle Ferrari Sport degli anni ’50 a motore anteriore che alla più recenti berlinette a motore centrale del Cavallino Rampante. Il tema dell’aerobridge, introdotto sulla F12berlinetta, è stato trattato in modo inedito, dando vita a un disegno scultoreo che dalle fiancate prosegue a tutta lunghezza.
Il disegno del posteriore reinterpreta il tema della coda tronca con motivo grafico a “T” e viene influenzato in parte dalla conformazione dell’abitacolo, con due carenature che scendono dietro agli appoggiatesta e si fondono nello spoiler posteriore. Il tunnel centrale accende una rampa che collega l’interno all’esterno, facendo nascere un canale aerodinamico longitudinale che integra un innovativo effetto Venturi completato da un foro passante sotto lo spoiler.
L’abitacolo è volutamente puro e leggero, con l’eliminazione di qualsiasi dispositivo non essenziale alla guida, per esprimere una sportività senza filtri ne comfort superflui. Sono stati ridotti alcuni comandi quale ad esempio quello della climatizzazione, mentre sono stati tolti il cassetto passeggero, le bocchette centrali, i tappetti, l’impianto audio, gli alzacristalli, tutti i vani portaoggetti. I materiali impiegati sono soprattutto tecnici: prevale il carbonio opaco, la pelle e l’Alcantara neri e sul tunnel centrale e i pannelli porta lo stesso rosso multistrato definito specificatamente per gli esterni.
Unico anche il colore della carrozzeria, che prende le mosse dal tradizionale Rosso Corsa per dare origine a una tonalità nuova grazie alla tecnologia multi-strato e vernice micalizzata.