Venti giornalisti inviati da alcune delle più prestigiose testate nazionali; quattro scooter: dal lussuoso e sportivo “maxi” Burgman 650, passando per il versatile Burgman 400, fino ai nuovi Premium Urban Mobility Burgman 125 ABS e 200 ABS. Una location atipica come quella del Circuito di San Martino del Lago (CR) per un test originale, che ha dato vita a una serrata competizione contro il cronometro realizzata grazie agli strumenti e alla collaborazione del Gruppo Dekra.
Sviluppati per coniugare comfort di marcia e dotazione esclusiva, i Burgman 125 ABS e 200 ABS sono stati protagonisti di un acceso confronto tra i birilli di un percorso che ha riprodotto le difficoltà quotidiane che ogni “scooterista” incontra spostandosi in città. Le doti di agilità dei nuovi Premium Urban Mobility si sono evidenziate tramite il superamento di difficoltà d’ogni genere, consentendo ai partecipanti di affrontare svolte, cambi di traiettoria e manovre “sulla carta” davvero complicate con semplicità imbarazzante, divincolandosi negli spazi più angusti con la massima disinvoltura.
La prova, che ha previsto un tempo di riferimento prestabilito con l’obiettivo di avvicinarcisi il più possibile, ha visto infiammarsi la competizione sul filo dei decimi di secondo, con i giornalisti che hanno potuto contare sulla prontezza di risposta e sull’erogazione fluida dei motori monocilindrici di nuova generazione, affidandosi alla perfetta modulabilità del potente impianto frenante per calibrare al meglio ogni passaggio.
La sfida è proseguita per la pista karting dell’Autodromo di San Martino del Lago (CR), con i fari puntati questa volta sul maxiscooter Suzuki Burgman 400: disponibile in due versioni: la versione Lux con ABS di ultima generazione di serie, oppure, nella variante con sistema antibloccaggio in frenata opzionale.
La versatilità del maxi-scooter Suzuki ha trovato modo di esprimersi al meglio in un impervio percorso disegnato appositamente per mettere in difficoltà i partecipanti. Passaggi stretti e tortuosi, svolte e cambi di inclinazione sviluppati in un fazzoletto di asfalto non hanno potuto nulla contro le doti di dinamicità del Burgman 400, capace di sfoderare una manovrabilità tale da permettere ai piloti di neutralizzare ogni insidia del percorso con agilità, realizzando tempi pressoché identici tra loro.
Un risultato, questo, che testimonia le qualità dinamiche di Suzuki Burgman 400, che alle dimensioni da “maxi”, unisce prestazioni e guidabilità capaci di mettere a proprio agio ogni pilota, a prescindere dall’esperienza di guida, dalla sensibilità o dalla corporatura dello stesso.
Le prove di accelerazione hanno visto protagonista il Suzuki Burgman 650, punto di riferimento nella categoria maxi-scooter grazie alle performance del suo propulsore bicilindrico da 638 cc e l’esclusiva possibilità offerta dalla trasmissione SECVT (Electronically-controlled Continuously Variable Transmission), selezionabile nelle modalità automatica e Power, fino alla gestione manuale dei rapporti.
La prova, sviluppata lungo un rettifilo con sensori di rilevamento in accesso e in uscita, ha visto un primo test svolto nella modalità automatica più sportiva e un secondo con la gestione della cambiata tramite i pulsanti al manubrio. Strabilianti i risultati, con tutti i partecipanti capaci di prodursi in spunti da fermo e accelerazioni molto simili tra loro, tanto da decretare l’ordine di arrivo sulla base di differenze nell’ordine del centesimo di secondo.
Un dato importante è emerso dal leggero vantaggio cronometrico offerto dalla modalità di cambiata manuale, da sempre caratteristica esclusiva di Burgman 650 e capace di scaricare a terra i 55 CV di potenza del propulsore con eccezionale efficacia.
Nell’attesa dei risultati forniti dai cronometristi ufficiali, i giornalisti si sono sfidati tra i cordoli della pista karting, approfittando dell’insolita cornice per mettere alla frusta le doti sportive di Burgman 400 e Burgman 650. Entrambi i maxi-scooter Suzuki di sono dimostrati capaci di conquistare i piloti-giornalisti per l’elevata dinamicità della ciclistica, che ha permesso una guida spigliata in tutte le situazioni.
L’elevato comfort in sella e l’eleganza delle linee ricercate hanno avuto modo di mostrare il loro lato più dinamico e divertente, sfoderando qualità dinamiche fortemente distintive capaci di miscelare solidità e precisione con una maneggevolezza inaspettata: l’avantreno sicuro e la ciclistica di Burgman 400 e Burgman 650 hanno spinto i piloti fino alla ricerca del limite, con angoli di inclinazione in curva talmente sorprendenti da consigliare a alcuni l’impiego dell’abbigliamento tecnico specifico per la pista, così da poter assaporare in tutta sicurezza le elevate caratteristiche di guida.
Barbara Premoli