Parte da Spa-Francorchamps, questo fine settimana, l’impegno nella Formula Renault 2.0 ALPS di Pietro Fittipaldi. Un nome, una garanzia, visto che il 17enne brasiliano, nato a Miami il 25 giugno del ’96, è il nipote del leggendario Emerson Fittipaldi, due volte campione del mondo di F.1 (nel 1972 e ’74, rispettivamente con la Lotus e la McLaren) e due volte vincitore della 500 Miglia di Indianapolis (1989 e 1993).
Pietro, che in passato ha già corso nella F.Renault BARC britannica e nella F.4 inglese, esordirà con il team MGR Motorsport, anch’esso alla sua prima apparizione nella Formula Renault 2.0 ALPS. La squadra di Mark Godwin è attesa con il giovane Fittipaldi anche negli altri appuntamenti della serie e in Belgio sarà una delle principali novità.
Sui velocissimi saliscendi del tracciato delle Ardenne, Pietro Fittipaldi punterà immediatamente ad inserirsi tra i protagonisti del campionato della Fast Lane Promotion, in cui prosegue dunque la tradizione dei piloti brasiliani, dopo Bruno Bonifacio, con i colori Prema al via del primo round di Imola come “wild card”, e Thiago Vivacqua (Fortec Motorsports).
Già in evidenza nel karting e poi nelle stock car, Pietro Fittipaldi insegue le orme del nonno materno e adesso è chiamato ad un’altra prova importante, in un contesto, quello della Formula Renault 2.0 ALPS appunto, che una volta di più si conferma di grande interesse, con un livello altissimo di piloti e team.
L’appuntamento di Spa-Francorchamps sarà il quarto di questa stagione e giunge a sole due settimane dal precedente round austriaco del Red Bull Ring, che aveva visto il 16enne russo Matevos Isaakyan (JD Motorsport) mettere a segno due vittorie su due e avvicinarsi in classifica al leader Nyck de Vries, dominatore con la monoposto del team Koiranen GP sia sul tracciato del Santerno, che nello stretto circuito cittadino di Pau.
Barbara Premoli
