Si è tenuta sabato mattina la cerimonia di intitolazione a Vittorio Brambilla del nuovo piazzale, situato nel Parco di Monza, all’ingresso di Vedano al Lambro, a pochi passi dai cancelli dell’Autodromo Nazionale Monza.
Alla presenza di un folto gruppo di familiari, autorità, amici ed ammiratori del pilota monzese, il Sindaco di Monza Roberto Scanagatti ha dapprima ricordato Vittorio Brambilla con un breve discorso, tratteggiandone la figura di uomo e di sportivo, e ha poi proceduto a scoprire le targhe stradali.
I festeggiamenti sono poi proseguiti all’interno dell’Autodromo, nell’ex-museo, dove erano esposte alcune vetture e motociclette utilizzate da Brambilla nel corso della sua carriera.
Ad accogliere i partecipanti la moglie, i figli e il fratello Tino, con tutti i familiari e i tantissimi amici che, ancora una volta, si sono ritrovati assieme nel ricordo di Vittorio.
Erano presenti anche tutte le massime autorità cittadine, civili e militari, tra cui il Sindaco Roberto Scanagatti, il Consigliere Comunale Pierfranco Maffè, il Presidente della Provincia Monza Brianza Dario Allevi, l’Assessore al Turismo, Sport e Tempo Libero della Provincia Andrea Monti, mentre l’Autodromo e l’Automobile Club Milano erano rappresentati dal Presidente Carlo Edoardo Valli, dall’Amministratore Delegato della SIAS Fabrizio Turci, dall’Avv. Federico Bendinelli e dai Consiglieri ACM.
Nico Cereghini e Barbara Milani hanno animato l’incontro con i piloti e i meccanici che hanno corso e lavorato con Vittorio Brambilla, presentando anche foto e filmati dell’epoca. Sul palco si sono succeduti tutti i colleghi e i “complici” del grande Vittorio, a cominciare dai suoi storici meccanici Beppe Moioli e Peo Consonni, Bruno Giacomelli, Beppe Gabbiani, Nando Cazzaniga, “Gimax”, Carlo Facetti, Ezio Gianola, Alberto Colombo e Giorgio Sernagiotto.
Anche Maurizio Flammini e il pluricampione mondiale Emerson Fittipaldi, impossibilitati a presenziare alla manifestazione, hanno comunque voluto essere presenti inviando dei videomessaggi che sono stati particolarmente apprezzati dai molti presenti.
Barbara Premoli