Proprio come lo scorso anno, il pilota della Mercedes Nico Rosberg è stato in testa dall’inizio alla fine del GPdi Monaco, partendo dalla pole con le gomme P Zero Red supersoft prima di passare ai P Zero Yellow soft. Sin dall’inizio Rosberg e Hamilton si sono dati battaglia, in una gara in cui la gestione di gomme e carburante è stata fondamentale.
Entrambi i piloti hanno effettuato la loro unica sosta al 25° giro, con Rosberg che è entrato ai box poco prima del compagno di squadra, approfittando, come molti team, del periodo di safety car.
I primi sei piloti si sono tutti fermati una sola volta; il più in alto in classifica ad aver effettuato due pitstop è stato Romain Grosjean, Lotus F1 Team, che ha concluso la gara in 8° posizione. Il francese ha completato più di 50 giri con un unico set di supersoft, dal 24° giro fino alla fine.
La gran parte dei piloti ha iniziato la gara con le supersoft. Nico Hulkenberg, Force India, è stato il pilota più in alto in classifica a partire con le soft: una strategia a una sola sosta gli ha consentito di guadagnare ben 6 posizioni e di arrivare 5°.
Un’altra strategia innovativa è stata adottata da Felipe Massa, Williams, che ha utilizzato le supersoft per 45 giri, dall’inizio della gara, prima di passare alle soft per l’ultimo stint, strategia che gli ha permesso di risalire dalla 16ª alla 7ª posizione finale.
Dopo il GP di Monaco, Pirelli darà al campione in carica GP2, Fabio Leimer, la possibilità di guidare una vettura di Formula 1, come parte del premio per la vittoria dello scorso anno. Il pilota svizzero il prossimo martedì sarà alla guida di una monoposto 2012, fornita dal Team Lotus, sul circuito Paul Ricard, in Francia.
Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “Monaco è sinonimo di imprevedibilità: anche quest’anno abbiamo assistito a tanta azione in pista, safety car e incidenti. L’usura e il degrado degli pneumatici non sono stati un problema, come dimostrato dai lunghi stint effettuati da alcuni piloti, anche con le supersoft, e dal fatto che molti hanno completato la gara con un solo pitstop. Per esempio, le coperture di Grosjean avevano ancora un 20% di gomma dopo aver completato più di 50 giri. La temperatura dell’asfalto è stata più bassa rispetto a quella delle qualifiche, ma il passo gara è stato tale che i primi quattro si sono inseguiti fino alla fine, con una lotta davvero serrata tra i primi tre. Nonostante la maggiore durata degli pneumatici quest’anno, le performance sono comunque alte. Le gomme sono uguali per tutte le vetture, il resto è nelle mani delle squadre. Congratulazioni anche al Team Marussia, per la prima volta a punti in Formula 1 con le nostre gomme”.
I team hanno girato poco con le supersoft, dunque era difficile fare previsioni di strategia. Pirelli avevamo previsto che chi avesse iniziato con gomme supersoft sarebbe passato alle soft al giro 30. Alla fine, le strategie sono state forzate dall’ingresso della safety car ed entrambe le Mercedes sono rientrate ai box al 25° giro.
Barbara Premoli