Driving Skills For Life è un programma di training gratuito che Ford porta avanti con successo negli USA da oltre 10 anni e che è stato implementato lo scorso anno in Italia e altri quattro Paesi europei (Francia, Germania, Regno Unito, Spagna) con un investimento totale di 1,5 milioni di euro.
Ford ha confermato anche per il 2014 il proprio impegno nella diffusione della cultura della guida responsabile tra i più giovani, portando l’investimento a 2,3 milioni di euro ed estendendo il programma anche al Belgio e alla Romania. In Italia il programma ha ricevuto il Campus Mentis Company Award 2013, un riconoscimento che premia l’impegno delle aziende che si sono distinte nello sviluppo di iniziative di formazione dedicate ai giovani, in linea con lo spirito, la filosofia e gli obiettivi del progetto.
“L’impegno di Ford rispetto ai temi della sicurezza stradale è trasversale. E’ uno dei valori fondanti che guidano ogni nostra attività”, ha dichiarato Domenico Chianese, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia. “I costruttori d’auto hanno il compito non solo di portare avanti l’innovazione tecnologica per rendere le auto sempre più sicure e sviluppare tecnologie in grado di evitare le situazioni di pericolo e prevenire gli incidenti, ma anche di aiutare a costruire e diffondere la cultura della responsabilità alla guida. Siamo orgogliosi di poter contribuire, con il programma Ford Driving Skills For Life, alla formazione di nuove generazioni di guidatori responsabili e coscienziosi”.
Il programma Driving Skills For Life mette a disposizione dei più giovani l’esperienza degli istruttori di guida Ford, che nel corso delle sessioni insegnano ai ragazzi le tecniche per riconoscere tempestivamente le situazioni di pericolo, controllare il veicolo in situazioni d’emergenza, evitare le distrazioni, gestire gli spazi e tenere sotto controllo la velocità.
In Italia le sessioni di corsi tenutesi nel 2013 si sono svolte presso gli autodromi di Monza e Vallelunga e hanno permesso a oltre 500 giovani tra i 18 e i 24 anni si partecipare al training gratuito al fianco degli istruttori specializzati Ford. Nel corso delle 8 sessioni di training, ognuna delle quali durata circa 4 ore, i ragazzi hanno seguito lezioni pratiche e teoriche, approfondendo le tecniche di guida per imparare a riconoscere e gestire con tempestività le situazioni di pericolo.
“E’ stata un’esperienza allo stesso tempo divertente e interessante”, ha spiegato Elisabella Ebrahem, 20 anni. “Abbiamo potuto capire come si comporta l’auto in alcune situazioni di emergenza, in modo da saperle affrontare meglio qualora dovessero capitarci nella vita di tutti i giorni”.
L’edizione 2014 prevede un nuovo modulo che evidenzia ulteriormente la pericolosità della guida in stato di ebbrezza grazie alla ‘Drink Driving Suit’, una speciale tuta che simula gli effetti dell’alcool sui riflessi, sui sensi e sul coordinamento motorio. Già nelle sessioni del 2013 i partecipanti potevano indossare degli occhiali che annebbiano la vista e falsano la percezione, simulando alcuni degli effetti dell’alterazione psicofisica causata dall’alcool. Quest’anno, grazie alla Drink Driving Suit, i ragazzi possono sperimentare, da sobri, quanto l’abuso di alcool possa impattare sul proprio equilibrio psicomotorio e sulle capacità di reazione agli imprevisti. La tuta è stata sviluppata e inserita nel programma di training per sensibilizzare i giovani rispetto alle conseguenza del mettersi al volante in stato di ebbrezza, un malcostume purtroppo molto frequente tra i giovani europei. Secondo uno studio della Commissione Europea, infatti, il 25% degli incidenti mortali che avvengono in Europa è causato dall’alcool, che si conferma inoltre essere tra le cause più frequenti anche per quanto riguarda gli incidenti che coinvolgono i più giovani.
Il dato della Commissione Europea trova conferma in uno studio commissionato da Ford Motor Company, condotto in Europa su un campione di 5.000 ragazzi tra i 18 e i 24 anni, che dimostra quanto sia frequente per i giovani guidare in stato di ebbrezza. Secondo la ricerca, più della metà del campione, il 56%, ammette di aver guidato sotto effetto dell’alcool o di aver accettato passaggi in auto da parte di amici che si sono messi al volante in stato di ebbrezza. Nel dettaglio, il 30% ammette di aver accettato passaggi in auto da parte di amici che si sono messi al volante in stato di ebbrezza, mentre il 26% ha ammesso che quando gli è capitato di guidare sotto l’effetto dell’alcool, era convinto di essere in grado di poter guidare in sicurezza. Il 66%, inoltre, non conosce i limiti legali sui tassi alcolemici vigenti nel proprio Paese.
La tuta sarà utilizzata nel corso delle nuove sessioni di training del 2014, presso:
– l’Autodromo ACI di Vallelunga (Roma, 26-27-28 maggio)
– il Circuito Quattroruote ASC di Vairano (Pavia, 4-5 giugno)
Per il secondo anno consecutivo l’Università La Sapienza di Roma insieme ai suoi studenti sarà Partner di Ford. L’Università LUMSA sarà invece una new entry per l’evento di Roma. L’evento di Milano sarà gestito in collaborazione con l’Università di Pavia. Per partecipare agli eventi e restare aggiornati sulle iniziative DSFL bisogna registrarsi nell’area dedicata sul sito www.drivingskillsforlife.it
Barbara Premoli