570 CV di potenza per passare da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi: la Audi R8 LMX (con consumi di 12,9 l/100 km ed emissioni di CO2 pari a 299 g/km) è sinonimo di dinamismo senza compromessi e tecnologia all’avanguardia. Il modello in edizione limitata è la prima vettura di serie nel panorama mondiale equipaggiata con abbaglianti laser.
Audi è leader nello sviluppo della tecnologia di illuminazione applicata alle automobili. Nel 2008 l’Audi R8 fu la prima vettura di serie al mondo a vantare proiettori in tecnologia full LED, mentre nel 2012 vennero presentati gli indicatori di direzione dinamici. Già l’anno successivo, con i proiettori con tecnologia Matrix LED, che hanno debuttato in occasione dell’aggiornamento della A8, Audi ha scritto un nuovo capitolo nella tecnologia di illuminazione del settore automotive. Con la R8 LMX, il Marchio dei quattro anelli si evolve ulteriormente grazie agli spot laser per gli abbaglianti, che aumentano la portata dei fari. Caratteristica ideale per una sportiva come la R8 LMX.
Nello sviluppo di tecnologie di illuminazione innovative, gli ingegneri Audi lavorano a stretto contatto con i colleghi della divisione Motorsport. La combinazione di LED e abbaglianti laser verrà impiegata per la prima volta sulla nuova Audi R18 e-tron quattro che parteciperà il 14 e 15 giugno alla 24 Ore di Le Mans. Fedele alla tradizione, il Marchio premium continua a testare nelle competizioni le nuove tecnologie destinate alle vetture di serie.
“Sono molti anni ormai che Audi domina la più importante 24 Ore. Oltre alla straordinaria tecnologia TDI, il massimo rendimento in termini di illuminazione genera grandi vantaggi per i nostri piloti e fornisce un contributo essenziale nelle fasi di gara notturne”, afferma Ulrich Hackenberg. “Con l’adozione dei proiettori laser sulla Audi R8 LMX consolidiamo la nostra posizione di leadership nella tecnologia di illuminazione. La maggior sicurezza che ne ricavano i clienti è un’autentica Avanguardia della tecnica”.
I nuovi abbaglianti laser presentano un modulo laser per ogni proiettore che genera un cono di luce con profondità doppia rispetto ai fari in tecnologia full LED. Per ogni modulo vengono impiegati quattro potenti diodi laser che, con un diametro di soli 300 micrometri, producono un fascio laser blu con una lunghezza d’onda di 450 nanometri.
Barbara Premoli