Le prestazioni dei P Zero Orange hard e dei P Zero White medium sono state perfettamente in linea con le aspettative, su uno dei circuiti più impegnativi dell’anno.Nonostante le temperature della pista durante la FP2 siano state praticamente il doppio di quelle viste durante la FP1 del mattino, e nonostante alcuni team abbiano portato aggiornamenti aerodinamici che hanno impegnato ulteriormente le gomme, l’usura e il degrado degli pneumatici sono stati in linea con quanto previsto dai tecnici Pirelli.
Come d’abitudine, i piloti hanno provato la mescola dura durante le libere del mattino, per poi passare alla media nel pomeriggio ed effettuare così le simulazioni di qualifica e gara con diversi carichi di benzina. Questo fine settimana Pirelli ha portato il maggior numero di pneumatici di sempre. A Barcellona, infatti, si disputa la gara di apertura della GP3, oltre al secondo round della GP2: per questo motivo, la Casa italiana ha portato ben 3.224 pneumatici in Spagna: 1.848 per la F1 (22 vetture), 728 per la GP2 (26 vetture) e 648 per la GP3 (27 vetture). Si pensi che nel 2011, nonostante ci fossero due vetture in più rispetto a oggi, per il GP di Spagna il numero di pneumatici portati da Pirelli fu di “solo” 3.056. E questo weekend il Motorhome Pirelli ha fatto la sua prima apparizione della stagione. Sono stati , quindi, 14 i camion Pirelli in totale che sono arrivati a Barcellona.
Paul Hembery: “Barcellona è un circuito molto impegnativo per le gomme, in particolare per l’anteriore sinistra. Tuttavia, l’usura e il degrado sono stati in linea con le nostre aspettative; per cui dovremmo vedere una media di tre pitstop a vettura. Non essendosi svolti test pre-season a Barcellona quest’anno, i team hanno usato le prove di oggi per adattare le nuove vetture 2014 a una delle piste con la più elevata energia in calendario. Ci attendiamo un miglioramento dei tempi sul giro man mano che la pista inizia a gommarsi. Infatti, qui in genere c’è un’elevata evoluzione della pista, aiutata anche dalle numerose competizioni collaterali che si corrono durante il weekend, fattore che avrà sicuramente degli effetti sull’usura delle gomme. A questo proposito, il fatto di aver portato il maggior numero di pneumatici di sempre, ben 3.224, sottolinea il nostro impegno per lo sport e la nostra volontà di offrire il migliore spettacolo per i tifosi, incoraggiando i piloti a girare il più possibile”.
I carichi di carburante hanno un grande effetto sui tempi sul giro a Barcellona, e ciò spiega alcune differenze notevoli viste nelle prove libere. Per avere un’idea, ogni 10 kg di carburante bruciato a Barcellona rappresenta un guadagno di tre decimi e mezzo di secondo al giro.
Il nuovo numero della rivista digitale Pirelli, con video, foto e altri contenuti interattivi aggiornati durante il weekend, è disponibile al seguente link: http://magazine.pzero.com/ Il quinto capitolo del P Zero Mag è dedicato al GP di Spagna e al mondo Pirelli di ieri e di oggi.
Barbara Premoli