Le FP2 si aprono col botto, anzi, col fumo, quello della Desmosedici di Andrea Dovizioso che, prima si piazza provvisoriamente in testa alla graduatoria dei tempi nei primissimi minuti e, poco più tardi, il suo propulsore esplode costringendo il forlivese a parcheggiare. Nel frattempo Marquez non si fa pregare due volte e, giusto per mettere in chiaro che nella prima sessione era stato rallentato da problemi tecnici, si piazza in vetta limando di oltre 3 secondi il crono delle FP1. Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) si mette all’inseguimento ma viene scavalcato dal compagno di marca Pol Espargaró (Monster Yamaha Tech3).
Ducati ancora protagonista, purtroppo in negativo: alla curva 5 Andrea Iannone (Pramac Racing) pinza di traverso in staccata e la sua GP14 lo scaraventa a terra. L’abruzzese, illeso, rientra ai box. Jorge Lorenzo macina giri veloci migliorandosi costantemente e si colloca al 4º provvisorio, mentre il suo rivale Marquez monta un pneumatico duro e abbassa ulteriormente il suo stesso crono.
Risale dalle retrovie il tedesco Stefan Bradl (LCR Honda) che però a sua volta deve subìre il ritorno di Dovizioso, bravo a rientrare in pista con la giusta mentalità e rimettersi al 2º posto, e dei fratelli Aleix e Pol Espargaró.
“E’ stato un turno un po’ movimentato”, ha detto Andrea Dovizioso. “Non abbiamo avuto la possibilità di fare molti giri, e su una pista nuova ce n’è sempre bisogno, a causa di un problema al motore della mia Desmosedici. Nonostante questo sono riuscito ad essere veloce, e credo di aver interpretato abbastanza bene questo nuovo tracciato. Sicuramente i tempi domani caleranno, ma per ora abbiamo tutti un grosso problema con il consumo delle gomme e al momento è difficile fare 25 giri con il giusto passo. Spero però che domani le condizioni della pista miglioreranno. Il tempo l’ho ottenuto con la gomma morbida, perché quando stavo usando la gomma dura ho avuto un problema al motore e quindi ho dovuto cambiare moto”.
Ai margini della top 10 Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini). Negli ultimi 2 minuti i due piloti Repsol Honda mostrano tutta la loro superiorità, con Marquez che chiude in 1:39:313.