Infiniti Red Bull Racing
Daniel Ricciardo arriva a punti per la seconda volta in questa stagione, terminando la gara in Bahrain con un valido quarto posto. Partito 13ª a causa della penalità, l’australiano ha lottato con le due Ferrari e le due McLaren per tutta la gara, mentre il suo compagno di squadra Vettel era davanti. Fermandosi al momento giusto, cioè prima dell’intervento della safety car, Ricciardo è stato poi in grado di superare Vettel guadagnando il 5° posto, prima di sbarazzarsi di Hulkenberg al 50° giro portandosi al 4° posto. Vettel ha lottato nel gruppo di testa per gran parte della gara dopo essere partito 10° e ha guadagnato diverse posizioni. Anche se ha dovuto cedere a Ricciardo, il campione in carica è riuscito a resistere all’assalto delle due Williams per aggiudicarsi il 6° posto sotto la bandiera a scacchi.
Scuderia Toro Rosso
Daniil Kvyat conclude il suo terzo GP in 11ª posizione. Si tratta del terzo arrivo al traguardo consecutivo della sua giovane carriera in Formula 1. Il russo è rimasto dietro il gruppo costituito dalle Ferrari, dalle Red Bull e dalle McLaren per tutta la gara, intromettendosi nella lotta più volte. Ha perso un po’ di terreno su Raikkonen quando la safety car è uscita, ma è riuscito a resistere alla pressione di Grosjean a fine gara. Jean-Eric Vergne ha dovuto abbandonare al 14° giro dopo una collisione con Pastor Maldonado. Anche se poteva continuare, i danni subiti nell’incidente hanno comportato una diminuzione delle prestazioni e costretto il francese a tornare ai box.
Lotus F1 Team
Partito 16°, Romain Grosjean ha concluso il GP al 12° posto. Il francese ha lottato con le Caterham e le Sauber prima di staccarsi dopo il suo ultimo pitstop. L’intervento della safety car gli ha permesso di avvicinarsi a meno di 2 secondi da Daniil Kvyat. Pastor Maldonado ha iniziato i 57 giri dal 17° posto e puntava alla top 10. Il venezuelano è stato fra i primi 12 fino al suo secondo pitstop effettuato al 40° giro. All’uscita dai box, ha tamponato la Sauber di Esteban Gutierrez alla prima curva facendo letteralmente volare la monoposto del messicano. Maldonado è stato in grado di continuare la sua gara, dopo aver perso comunque terreno anche per via dei 10” di stop&go, e ha chiuso 14°.
Caterham F1 Team
Kamui Kobayashi e Marcus Ericsson hanno combattuto per tutta la gara con le Marussia e le Sauber così come con la Lotus di Pastor Maldonado, entrando in alcuni momenti nella top 12. Il GP di Ericsson è terminato al 33° giro a causa di una perdita d’olio le cui cause saranno analizzate.
Rémi Taffin, Direttore Operazioni in pista Renault Sport F1: “Accusiamo ancora un ritardo importante verso le monoposto più veloci, ma siamo in grado di competere con loro in alcuni momenti. Noi le inseguiamo e anche se abbiamo ancora della strada da fare, non siamo molto lontani. Questo ci dà una motivazione in più per i prossimi giorni, a cominciare dei test ufficiali che si svolgeranno questa settimana. Abbiamo un programma di test approfonditi con tutte e quattro le nostre squadre. A parte alcuni problemi riscontrati, che tendono comunque a essere sempre più rari, abbiamo vissuto un weekend soddisfacente in termini di affidabilità. Questo ci ha permesso di concentrarci molto di più sul guadagno di prestazione. Stiamo continuamente migliorando, man mano che diminuiscono i problemi. Saremo senza dubbio ancora un po’ indietro in Cina a causa del lungo rettilineo del circuito, una caratteristica simile al tracciato di Sakhir. Tuttavia, i miglioramenti che abbiamo testato questa settimana consentiranno alle monoposto motorizzate da Renault di combattere in prima linea durante le gare che seguiranno”.
Barbara Premoli