Finalmente qualifiche interamente asciutte in questo 2014 oggi in Bahrain, con i team che hanno potuto sfruttare al massimo le loro P Zero White medium e Yellow soft. Poiché dalle prove libere è emerso un gap di oltre un secondo tra la mescola medium e la soft, la priorità per i piloti è stata arrivare in Q3 conservando più set possibili di morbide nuove per la gara. In passato, questo avrebbe spinto i team a limitare i run nel Q3. Tuttavia, il nuovo regolamento in materia di gomme, sostenuto da Pirelli, prevede la fornitura di un set extra di coperture più morbide per il Q3, per cui oggi i primi 10 hanno lottato in pista fino alla fine. Le squadre che non sono passate in Q3 non sono però svantaggiate, in quanto possono utilizzare il set aggiuntivo in gara.
Le qualifiche, soprattutto su asciutto, sono più impegnative quest’anno a causa delle nuove power unit. Infatti, non è più possibile fare due giri lanciati consecutivi a piena potenza per via del sistema di ricarica della power unit stessa. Questo ha un effetto sugli pneumatici, che devono fornire il picco di prestazioni in un solo giro lanciato.
Nonostante i cambiamenti radicali sulle vetture 2014, la differenza tra il tempo della pole di quest’anno (1m33.185s) e quello dello scorso anno è meno di un secondo. Anche nella passata stagione, la pole fu segnata da Rosberg.
Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “La temperatura dell’asfalto è diminuita costantemente per tutta la sessione, ed è quanto ci aspettiamo anche per la gara di domani. Questo ha fatto sì che i tempi più veloci siano stati segnati proprio alla fine. Abbiamo visto tutte le 10 vetture in pista durante il Q3, il che dimostra che le nuove regole sugli pneumatici stanno funzionando e i fans potranno vedere azione in pista dall’inizio alla fine. Abbiamo, inoltre, visto una notevole evoluzione della pista negli ultimi due giorni, con aumentati livelli di grip. Ci aspettiamo che la mescola soft sia la preferita per la gara di domani, in cui ci attendiamo 2-3 pitstop. Le squadre dovranno, però, adeguare l’ordine con cui useranno le gomme alle caratteristiche delle loro monoposto e alle condizioni della pista.”
Una strategia a tre soste è in teoria la più veloce, anche se le squadre con bassi livelli di degrado possono provarne due. La strategia a tre pitstop prevede di iniziare con gomme soft, montare un nuovo set di morbide al 17° giro, passare alle medie al 33° giro ed effettuare uno stint finale sulle morbide dal 41° giro. Una strategia a due soste potrebbe essere la seguente: partenza con le morbide, nuovo set di soft al giro 22 e ultima sosta per montare le medie al giro 44.
Barbara Premoli