E così è stata doppietta Mercedes. Ci sono voluti 60 anni perché le Frecce d’Argento tagliassero il traguardo in prima e seconda posizione e questa notizia da sola merita gli onori della cronaca. Un weekend senza errori e un assoluto dominio. Cosa possono volere di più Niki e Toto? Un superbo hat trick di Hamilton: pole, vittoria e giro veloce. Chi può fermarlo adesso? Rosberg è l’unico nome che venga in mente. Nico è l’unico pilota ad avere le stesse munizioni di Lewis e RBR e Ferrari possono sperare solo nella competizione col compagno di squadra per raggiungere i rivali tedeschi in poco tempo.
Potreste pensare che sia presto per pensare alle strategie di squadra e a chi sia il leader supremo di ciascun team, ma penso che la RBR abbia già le idee chiare. Ricciardo ha fatto una gran manovra al via del GP della Malesia, ma si è ritrovato di nuovo a zero punti a fine gara. Con 10 posizioni di penalità sulla griglia del Bahrain, l’australiano potrebbe scivolare ancora più indietro e per questo essere presto relegato al ruolo di numero 2. La Ferrari è meno cinica ma ugualmente consapevole delle opportunità. Alonso è stato di nuovo più veloce di Kimi, anche senza aver fatto una partenza a razzo. Fernando sa interpretare la sua F14T, riesce a tirar fuori ogni decimo. Raikkonen, invece, è ancora troppo timoroso per fare mosse degne di nota, confinato in fondo al gruppo, anonimo. Secondo me, altre due gare con lo stesso leitmotif e a Maranello le gerarchie saranno assegnate.
Sono dell’idea che la Formula 1 non sia fatta per due star di uguale grandezza sotto lo stesso tetto. E, ironia della sorte, sembra proprio questo il maggior rischio in casa Mercedes.
Enrico Zanarini – www.enricozanarini.com