Sebastian Vettel ha conquistato il suo primo podio della stagione grazie al 3° posto dietro le due Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Secondo in griglia, Vettel è scivolato al 4° posto al via, passato da Nico Rosberg e dal suo compagno di squadra Daniel Ricciardo prima di recuperare la 3° posizione con autorità nel giro 4. Avendo optato per una strategia di tre soste, il tedesco ha tagliato il traguardo a 7 secondi da Rosberg e a 24,573 da Hamilton. Ricciardo, invece, sembrava destinato al 4° posto quando è stato costretto al ritiro nelle fasi finali della gara. L’australiano ha avuto un problema alla ruota anteriore sinistra durante la sua ultima sosta e, quando è tornato in pista, il cedimento dell’ala anteriore l’ha costretto a un nuovo passaggio ai box . Dopo aver perso così tanto tempo, ha infine abbandonato la gara al 52° giro.
In casa Toro Rosso, il debuttante russo Daniil Kvyat ha concluso la gara al 10° posto, seconda gara a punti consecutiva. Più complicato, invece, il pomeriggio di Jean-Eric Vergne, relegato in coda al gruppo al via dopo un problema al propulsore durante il giro di formazione. Le temperature elevate hanno comportato una perdita di potenza allo spegnimento delle luci, ma il problema è stato rapidamente risolto. Più tardi in gara, una perdita alla presa d’aria del turbocompressore ha creato un nuovo deficit di potenza e costretto Vergne al ritiro nel giro 20.
In casa Lotus, il GP della Malesia ha permesso a Romain Grosjean di registrare il primo arrivo della scuderia in questa stagione. Dopo aver mostrato progressi incoraggianti per tutto il weekend, Romain è risalito dal 16° all’11° posto, resistendo al ritorno della Ferrari di Kimi Raikkonen alla fine della gara. Il compagno di squadra Pastor Maldonado è stato costretto al ritiro dopo una perdita alla presa d’aria del turbocompressore. Per evitare danni alla power unit, il venezuelano è rientrato al box al 7° passaggio.
Il team anglo-malese Caterham ha registrato una buona prestazione nel suo GP di casa. Kamui Kobayashi e Marcus Ericsson hanno concluso la gara rispettivamente al 13° e 14° posto dopo essere partiti 20° e 22°. Per la prima volta in questa stagione, le due Caterham hanno tagliato il traguardo portando la squadra al 10° posto nel Costruttori.
Rémi Taffin, Direttore Operazioni in pista Renault Sport F1: “Con una vettura sul podio e un’altra nella top 10, abbiamo dimostrato di aver compiuto progressi significativi nell’affidabilità del nostro gruppo motopropulsore. Certamente abbiamo ancora molta strada da fare prima di metterci al passo delle vetture più veloci, ma ora abbiamo una struttura affidabile e possiamo quindi prevedere ulteriori miglioramenti sin dalle prossime gare. Nei nostri team, alcuni inconvenienti riscontrati sulle monoposto hanno comportato problemi nelle power unit, in particolare per Vergne e di Maldonado. Sapevamo che le alte temperature della Malesia rappresentavano un vero rischio e questo si è verificato alla partenza sul propulsore di Vergne, prima che si verificasse una perdita d’aria nel suo turbocompressore. È ancor più un peccato se si considera che la Toro Rosso aveva chiaramente la possibilità di un doppio arrivo ai punti. È bello vedere i progressi della Lotus con Romain e accumulare dati per il nostro programma di sviluppo. La monoposto di Pastor ha avuto un problema con la presa d’aria del turbocompressore, ma siamo riusciti a limitare i danni e abbiamo così potuto salvare il suo motopropulsore. Ora dobbiamo tornare a lavorare sui banchi prova per ricreare i problemi e convalidare le soluzioni in modo che non si ripetano. Complimenti anche alla Caterham, che lascia la Malesia con due vetture al traguardo, dopo aver tenuto il passo dei team che l’hanno preceduta. Complessivamente, il bilancio è positivo. A differenza di Melbourne, non lasciamo Sepang con una lunga lista di modifiche, ma piuttosto un insieme di miglioramenti che ci permetteranno di migliorare l’erogazione della potenza e le prestazioni delle nostre vetture sin dal Bahrain”.
Barbara Premoli