Il secondo round riparte da dove è finito il primo, ovvero da Nico Rosberg, vincitore in Australia e oggi davanti a tutti al termine delle prove libere del venerdì a Sepang. Tra i primi a passare alle medie, il tedesco della Mercedes ha scalzato la Williams di Felipe Massa dopo mezz’ora, seguito a un decimo e mezzo da Lewis Hamilton.
Tra le due Mercedes si sono poi infilate la Ferrari di Kimi Raikkonen (che con 1.39.944 ha chiuso a 35 millesimi dall’1.39.909 di Rosberg) e la RBR di Sebastian Vettel. Quinto tempo per Fernando Alonso, a meno di 2 decimi dal leader con un crono di 1.40.103, davanti a Massa.
Entrambi i ferraristi nella prima parte della sessione hanno lavorato in vista della qualifica mentre si sono concentrati su alcuni long run in configurazione gara nella seconda metà dei 90 minuti a disposizione. Raikkonen e Alonso, che hanno continuato a lavorare anche sugli assetti, hanno percorso rispettivamente 30 e 29 giri con entrambe le gomme portate dalla Pirelli, le medium e le hard.
Novità per la McLaren, che si è presentata con un pacchetto aggiornato la cui parte più evidente è il nuovo muso e che ha consentito a Jenson Button di chiudere 8° alle spalle di Daniel Ricciardo e davanti alla seconda Williams di Bottas. Giornata più complessa per Kevin Magnussen, che ha perso quasi tutta la prima sessione per il malfunzionamento di un sensore della temperatura e ha chiuso la giornata col 12° tempo.
Diverse le uscite per via della pista estremamente scivolosa, come da tradizione nel primo giorno a Sepang: testacoda per la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne all’ultima curva e uscita nella ghiaia dopo un bloccaggio per la Force India di Nico Hulkenberg alla stessa curva, che è poi riuscito a recuperare e a chiudere nella top 10 davanti al francese. Testacoda anche per la Marussia di Max Chilton alla curva 3, che non è riuscito a rientrare in pista, per cui la macchina è stata recuperata e ha potuto tornare in pista solo più tardi.
Ancora problemi per la Lotus, con Pastor Maldonado che non ha girato per un problema al turbo, mentre Romain Grosjean è stato fermato da un problema al cambio. Ferma ai box anche la Caterham di Kamui Kobayashi per un problema alla batteria emerso in mattinata, mentre il compagno di squadra Marcus Ericsson è riuscito a completare il programma previsto.
Intanto, è una preghiera per le vittime del volo MH370 ad accomunare i piloti. Insieme al resto dello schieramento Fernando Alonso e Kimi Raikkonen hanno voluto dedicare un pensiero ai passeggeri dispersi nella sciagura aerea dell’8 marzo scorso, applicando sul casco due adesivi recanti la scritta “Pray for MH 370” (“Doa Untuk MH 370” nella lingua malese ) e sempre in loro onore nella giornata di domenica sarà osservato un minuto di silenzio prima del via.
Barbara Premoli
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