Sul GP che si corre questo fine settimana incombe la tragedia del volo MH370 della Malaysia Airlines e delle 239 persone a bordo, sparito dai radar l’8 marzo e di cui si è persa ogni traccia. Dopo le ricerche, parse non intensive come ci si sarebbe aspettati, nei giorni scorsi il primo ministro malese ha comunicato che l’aereo si è inabissato da qualche parte nell’Oceano Indiano del sud per cui tutti passeggeri sono da considerare morti e alle famiglie la notizia è stata data tramite un sms.
Sulle monoposto Mercedes, che ha come title sponsor la malese Petronas, nel weekend ci sarà la frase “Tribute to MH370”. In segno di rispetto per le vittime e i familiari sembra sia stato cancellato il concerto di Christina Aguilera ma ovviamente il GP va avanti, così come l’edizione 2014 del premio Laureus, assegnato ieri a Sebastian Vettel.
Sempre parlando di questioni extra-sportive ma che toccano da vicino la F1 (che non ha mai preso posizioni ufficiali nei confronti di affari politici – vedi il Bahrain), in un’indagine condotta dall’agenzia di stampa tedesca SID, il 62% degli intervistati ha detto che, in seguito alla crisi in Crimea, la F1 dovrebbe cancellare il GP di Russia.
Barbara Premoli