Dove soffia sempre il vento – Come diventare piloti di Formula 1, di Siegfried Stohr, Fucina Editore, 192 pagg, 36 foto b/n e colori, formato 15×21 cm, brossura. Prezzo: 17,00 € (sconto 15% sul prezzo di copertina di 20,00 €; ulteriori sconti: da 2 a 4 libri, sconto del 25%; da 5 a 10 libri, sconto del 30%. Sconti validi anche per acquisti di titoli assortiti). www.fucinaeditore.it
“La mia auto. Dedico alla sua pulizia la stessa cura che Achille dedicava alle sue armi: da lei dipende la mia vita. Che nessun granello di polvere vada ad appesantirla, perché la velocità è il suo destino“. Parole di pilota. Parole di Siegfried Stohr. Uno che di auto, e di corse, se ne intende. E che, dopo tanti anni passati al volante, ha deciso di mettersi di scrivere e raccontare le emozioni, i perché, i segreti, i successi e le amarezze di un bambino che diventa ragazzo e poi uomo, sognando di arrivare in Formula 1 e infine riuscendoci. Ma come si diventa piloti di Formula 1? La strada da percorrere è nota: si comincia con il kart, si passa alle Formule minori, quindi si corre in Formula 3000 per poi approdare alla Formula 1. Peccato che a riuscirci siano in pochissimi: ogni anno in F1 corrono solo in 22, i migliori, i più bravi, i più fortunati piloti del mondo.
Ma, se la via da seguire non ha segreti, ne ha molti invece l’uomo, il pilota, il campione. Che cosa deve pensare per avere successo? Come prendere la decisione giusta? Come non perdere un’occasione, o “l’occasione”? Siegfried Stohr, che la trafila per arrivare in Formula 1 l’ha fatta, e con successo, in Dove soffia sempre il vento spiega proprio questo: si addentra nei meandri della testa di un ragazzo che corre prima in kart e poi in auto e che sogna di diventare un pilota professionista. Parte dalla sua storia personale per arrivare a raccontarci che il segreto è, prima il sogno, poi la motivazione, infine la determinazione, senza dimenticare però la fortuna.
Ci descrive cosa vedono gli occhi di un pilota dentro l’abitacolo, nei momenti allegri e nei momenti tristi. Ci fa sentire come patisce il suo cuore quando, una volta raggiunta la vetta, arriva il momento della resa dei conti e della delusione, quando resta a piedi e deve inventarsi una nuova vita, non più dominata solo dalla voglia bruciante di correre a bordo di una macchina da corsa. E quando questo succede, sostiene Stohr, bisogna far diventare anche la delusione, e non solo i successi, parte del cammino di vita di ognuno di noi.
Pilota di Formula 1, laureato in Psicologia e psicologo dei servizi sociosanitari, Siegfried Stohr è il fondatore della prima scuola di guida sicura in Italia e del suo metodo. Nato a Rimini nel 1952 da padre tedesco e madre italiana, dopo una carriera folgorante, iniziata in kart a soli 14 anni, che lo ha portato in soli 5 anni a vincere in auto due campionati italiani e a raggiungere la Formula 1, Siegfried fonda nel 1982 la prima scuola di guida sicura e sportiva in Italia, Guidare Pilotare, che ha la sua sede all’interno del circuito di Misano Adriatico (www.guidarepilotare.com).
In questo campo è un pioniere e le sue conoscenze psicologiche lo aiutano in breve tempo a sviluppare un metodo originale che non si limita a insegnare tecniche di guida, ma punta a sviluppare e valorizzare le capacità individuali: non solo quelle al volante, ma le capacità mentali di previsione e di autocontrollo che fanno in breve della Guidare Pilotare una vera scuola di pensiero.
Qui infatti l’allievo impara a conoscere il comportamento dell’auto, ma soprattutto a conoscere le proprie reazioni in situazioni limite e di emergenza: a utilizzare meglio i suoi sensi e ad ampliare le sue capacità di controllo mentale e di intervento al volante. Perché, come recita il suo motto, la sicurezza è un equilibrio mentale.
Barbara Premoli