Il dottor Claudio Costa, fondatore e da 37 anni anima della Clinica Mobile del Motomondiale, ha ceduto il timone al dottor Michele Zasa, suo successore, e al CEO del Centro Diagnostico Europeo – Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, Guido Dalla Rosa Prati. Gli occhi del fondatore hanno brillato più volte nel corso della cerimonia del passaggio di consegne: Claudio Marcello Costa, per tutti gli appassionati delle due ruote il dottorcosta, si è commosso guardando le immagini dei 37 anni di storia della sua Clinica Mobile che da oggi inizia una nuova era: quella dell’allievo e nuovo direttore sanitario Michele Zasa e di Guido Dalla Rosa Prati, patron del Centro Diagnostico Europeo – Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, nuova casa degli “angeli dei motociclisti”.
“Mio padre – ha dichiarato Claudio Costa – mi ha regalato un sogno e questo sogno è diventato storia. Quando un maestro diventa vecchio ha tre possibilità: o non lascia nessun erede e la sua storia finisce con lui; oppure continua fino a quando anche i suoi allievi sono diventati troppo vecchi per continuare; oppure si trova un erede che abbia la sua stessa età di quando ha iniziato. Ho scelto Michele Zasa, oltre che per le sue indubbie qualità di medico, perché ha, mese più mese meno, 34 anni, la stessa età di quando ho iniziato». «Qui a Parma, poi, Zasa potrà contare sul supporto della struttura sanitaria di Guido Dalla Rosa Prati che è un centro all’avanguardia che saprà accompagnare il cammino della Clinica Mobile”.
Michele Zasa, 35 anni, nato a Parma, è cresciuto professionalmente in giro per il mondo. “Sono emozionato e mi sento pieno di responsabilità. Per portare avanti una storia come questa ci sarà bisogno di tanto lavoro e tanto impegno”. E parlando della sua collaborazione col dottor Costa: “Quando ho iniziato a collaborare con lui, nel 2009 all’autodromo di Imola, per me il dottor Costa era un mito: in questi anni mi ha insegnato tanto, soprattutto l’amore incondizionato per i piloti e il valore della medicina per guarire l’anima. Non sono il nuovo dottor Costa ma cercherò di portare avanti al meglio questa sua creatura». Sulla squadra che lo affiancherà Zasa spiega: “Sui circuiti europei la Clinica Mobile potrà contare su 6 fisioterapisti e su 2 medici, un rianimatore ed un ortopedico. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare Guido Dalla Rosa Prati che è un sognatore come noi e per far durare un sogno come quello della Clinica Mobile è la persona giusta”.
Guido Dalla Rosa Prati, CEO e fondatore del Poliambulatorio omonimo, svela i retroscena del passaggio del testimone: «È stato il dottor Costa a sceglierci per portare avanti la sua Clinica Mobile: prima mi ha presentato il suo successore Michele Zasa e poi mi ha guardato negli occhi e mi ha chiesto se me la sentivo di portare avanti la sua creatura. La sanità è la mia passione, in famiglia siamo da sempre tutti medici. Ma sono anche uno sportivo appassionato delle due ruote, anche se a me le ruote piacciono quando si staccano da terra. Mi piace volare. Da oggi ho la possibilità di coniugare queste mie due passioni». E parlando del Centro Diagnostico Europeo, nuova casa della Clinica Mobile, ha aggiunto: «La Clinica Mobile potrà contare sulle tecnologie d’avanguardia e sugli specialisti del nostro centro diagnostico che, senza falsa modestia, ha ben pochi eguali. Una nuova eccellenza per Parma che esporteremo in tutto il mondo».
Al passaggio del testimone era presente Alex Zanardi, pilota e medaglia d’oro alle Paraolimpiadi di Londra: “Anche se è vero che tutti siamo importanti ma che nessuno è indispensabile, questo per il dottor Costa non vale. Michele Zasa raccoglie un testimone non facile ma se Claudio, che è un uomo intelligente, ha scelto lui e Guido Dalla Rosa Prati vuol dire che si sente tranquillo”.
Al passaggio del testimone della Clinica Mobile erano presenti anche Massimo Corbascio, responsabile della Clinica Mobile della Superbike, Gianfranco Beltrami, medico sportivo, Andrea Iannone, pilota della MotoGP;, Chiara Fontanesi, campionessa del Mondo di Motocross, e Michele Rinaldi già campione del Mondo di Motocross.
Dire grazie al Dottor Costa è poco. Grande sempre, lungo tutto l’arco della sua carriera e anche nel coraggio e nella forza di lasciare, al momento giusto, nelle mani delle persone giuste. Un abbraccio, grande uomo!
Barbara Premoli